“Sindaco, spronalo un po’ a Lotito. Digli qualcosa”. Fine primo tempo: il mitico Don Antonio Guariglia chiede al sindaco Vincenzo De Luca di avvicinarsi proprio nel momento in cui sta conversando con il patron granata. Il primo cittadino si allontana un attimo, affidando il Lotito pensiero a Felice Marotta, e saluta il super tifoso granata… “Complimenti per quello che avete detto venerdì sindaco, avanti così. Spronatelo”. E De Luca di rimando. “Più che spronarlo io da Lotito mi aspetto una cosa di soldi”. Chiaro riferimento alla querelle Volpe ma probabilmente anche all’alienazione delle municipalizzate (dalla Centrale del Latte a Salerno Pulita). “Finalmente hanno abbassato il volume degli altoparlanti. In questa città ci sono tanti fetenti, quando andrò via mi rimpiangerete – ma in questo caso il riferimento non è al presidente della Lazio”. Guariglia gli augura di restare a lungo e non manca qualche battuta scaramantica del sindaco di Salerno. “Non ci preoccupate le misure le prendiamo a Lotito se non fail bravo – sogghigna il cavaliere”. De Luca accenna un sorriso, stringe la mano e si allontana mentre il patron granata continua a conversare con Felice Marotta (che magari gli avrà esposto i vantaggi prodotti da eventuali investimenti a Salerno). Un altro tifoso chiede a Lotito di avvicinarsi. Quest’ultimo non si tira indietro, presentazione di rito e proposta originale: “Presidente tra non molto sarà pronto il porto (il Marina d’Arechi) perché non ci attrezziamo con dei motoscafi che colleghino meglio Salerno con il capoluogo magari anche per le gare interne della Salernitana. Avremmo più gente dal Cilento”. La proposta non esalta il massimo dirigente: “Ma se qua non ci viene la gente di qua”. E via in tribuna per seguire il secondo tempo. Sugli spalti anche il primo cittadino di Melfi, Livio Valvano, che stringe la mano all’assessore Maraio ed i calciatori granata infortunati con Iannarilli che ha svolto anche un leggero allenamento prima della partita. Salernitana-Melfi era anche la partita speciale di Gioacchino Novelli. Da super tifoso della curva sud a dirigente della squadra lucana, cuore diviso a metà. Ha seguito la partita in posizione più defilata (dopo essere stato cacciato dalla tribuna rossa nella parte di tribuna più vicina alla curva nord dov’erano posizionati i cinquanta tifosi del Melfi). Volto teso ma un sorriso per tutti i salernitani che cordialmente l’hanno salutato e gli hanno ricordato i tempi in cui era ultras. La squadra, prima della partita, gli aveva chiesto se avesse visto la partita nella sud… Da registrare anche un piccolo infortunio per un tifoso del Melfi prontamente soccorso dagli uomini della Misericordia. Probabile multa al club granata per il doppio petardo esploso in curva. Lotito, di certo, non gradirà.
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