Oltre 100 obiettivi realizzati, dieci dei quali di particolare soddisfazione, tante “novita’ che ci aspettano per il prossimo anno, che sono in qualche caso storiche” e cinque politiche nazionali che “intendiamo combattere”. Vincenzo De Luca traccia un bilancio del 2023, tenendo gia’ lo sguardo proiettato al 2024. Nella conferenza stampa di fine anno, tenutasi a Palazzo Santa Lucia, il presidente della Regione Campania anticipa una legge regionale sulla famiglia per contrastare il calo di natalita’: “Puntiamo a investimenti importanti, non propagandistici per dare un segnale importante per l’Italia”. L’auspicio e’ riuscire a coinvolgere anche altre realta’: “Vorremmo mettere in piedi un ragionamento con la Conferenza episcopale della Campania con associazioni di volontariato, ordini professionali, Inps”. Sul fronte della sanita’, annuncia interventi sull’ospedale Santobono per “trasformarlo in un Ircs e in un ospedale pediatrico di valore non solo regionale ma europeo”, e promette l’avvio dei lavori alle Terme di Castellammare dove sorgera’ un ospedale che, per collocazione, ricordera’ il Monaldi ma con lo spettacolo del golfo. “Sara’ bellissimo”, dice De Luca. Novita’ anche per piazza Garibaldi, dove e’ in agenda un progetto di rigenerazione urbana “che non si vedeva da decenni”. In questo solco cade la realizzazione della nuova sede della Regione, che sara’ – sotto il profilo edilizio – un gioiello di “architettura contemporanea” e che consentira’ “un risparmio di circa 15 milioni di euro di fitti passivi che paga la Regione” grazie all’accorpamento “di tutti gli uffici di tutti i nostri dipendenti e di quelli delle principali partecipate della Regione in un unico complesso”. Quindi le sfide politiche “a difesa del Sud e a difesa dell’unita’ nazionale su cui avvertiamo una grande responsabilita’”. In cima alle priorita’ c’e’ la lotta contro il progetto di autonomia differenziata del governo: “Solo noi frenare o sconfiggere questo tentativo di contro-risorgimento e ci impegneremo a fondo, presentandoci come una Regione che accetta e propone la sfida dell’efficienza nei confronti di chiunque. Noi siamo un altro Sud, il Sud del rigore, della concretezza amministrativa”, ha detto De Luca. Un altro cavallo di battaglia sara’ l’abolizione del numero chiuso per l’accesso alle facolta’ di Medicina, cosi’ come quelle sul riparto del Fondo sanitario nazionale e contro il dimensionamento scolastico. “Se non combatte la Campania a difesa del Sud – conclude – e’ difficile trovare sul campo altri guerrieri. Siamo probabilmente l’unica regione o quella che, piu’ di altre, ha la forza politico-istituzionale per impegnarsi in questa battaglia e vincerla o, perlomeno, contrastare i tentativi di cancellazione del Sud dall’agenda nazionale”. Il 2024, dunque, si preannuncia pieno di appuntamenti importanti, come lo e’ stato il 2023. De Luca rivendica i risultati raggiunti e ferma l’attenzione su alcuni particolari obiettivi centrati. La Regione Campania ha “ridotto di due miliardi i debiti che abbiamo ereditato”, e attualmente tutte “le Asl hanno un bilancio in attivo o in equilibrio”. Soffermandosi sulla gestione del bilancio, De Luca ha ricordato che “partivamo da quasi 8 miliardi di debiti” e che “non solo non abbiamo aumentato di un euro la massa debitoria della Regione, ma l’abbiamo ridotta”. “Da questo punto di vista – ha aggiunto – abbiamo avuto un riconoscimento importante da parte della corte dei conti, abbiamo avuto l’approvazione della parifica senza nessuna prescrizione di rilievo. abbiamo oggi un rating che e’ migliore di quello nazionale; abbiamo tutte le asl con un bilancio in attivo o in equilibrio”. “Questo e’ un miracolo in Campania”, ha incalzando, ricordando invece che “la Toscana ha denunciato 500 milioni di euro di debito della sanita’, hanno dovuto aumentare le tasse”. De Luca ha quindi lanciato una stocca al governo: “Abbiamo cioe’ fatto l’esatto contrario di quello che sta facendo il governo che in vista delle elezioni europee sta caricando sulle future generazioni miliardi di euro di debiti”. De Luca ha espresso massima soddisfazione anche “per le gare per pubbliche forniture per quasi sei miliardi di euro” varate nel 2023: “Sono il contributo al lavoro piu’ importante che si sia registrato nell’area meridionale”. Il presidente di Regione ha dunque ricordato nel dettaglio come sono stati impiegati i sei miliardi di euro. “Parliamo di un miliardo per la rete ospedaliera nuova – ha specificato -. Parliamo di ospedali finanziati per 180 milioni di euro; tre miliardi e quasi 300 milioni per le gare bandite dall’Eav per le forniture e l’ammodernamento per le linee e cosi’ via; 13 mila posti di lavoro realizzati dalla Regione Campania molti nel campo della sanita’, molti conseguenti al concorsone della regione con il quale abbiamo dato respiro a tanti comuni del territori; molti con lo scorrimento di graduatorie. gran parte di questi vanno a coprire pensionamenti e turn over”. “E’ comunque un risultato impressionante”, ha detto.
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