Agropoli, anche #Vorreiprendereiltreno chiede lumi al sindaco - Le Cronache
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Agropoli, anche #Vorreiprendereiltreno chiede lumi al sindaco

Agropoli, anche #Vorreiprendereiltreno chiede lumi al sindaco

Non meraviglia, purtroppo, il silenzio sul caso della navetta inaccessibile ai disabili, denunciato dall’attivista Christian Durso dalle pagine di questo giornale, da parte del sindaco di Agropoli Roberto Antonio Mutalipassi, della giunta, della maggioranza e dei dirigenti dell’Agropoli Cilento Servizi che mette a disposizione i mezzi incriminati.

Ma se da una parte c’è il solito silenzio che ormai ha solo dell’imbarazzante, c’è chi fa rumore e anche tanto. Nel merito della questione, infatti, interviene anche la Onlus #Vorreiprendereiltreno, che già qualche volta ha bacchettato il primo cittadino agropolese. «A Christian va naturalmente tutta la nostra solidarietà e la nostra promessa che noi saremo sempre al fianco di tutti nel denunciare e cercare di trovare soluzioni, confrontandoci con le amministrazioni, per risolvere queste situazioni – dicono – al sindaco del Comune di Agropoli, Roberto Antonio Mutalipassi, chiediamo invece come mai sia stato fatto un investimento di questo tipo (con soldi pubblici, quindi di tutti i cittadini, anche di quelli con disabilità) non solo non rispettando le normative esistenti ma anche mancando di quella sensibilità che viene sempre tanto proclamata ma poi nei fatti, omessa e ignorata. Ci auguriamo inoltre che in un futuro non così lontano, le amministrazioni tutte inizino seriamente a prendere in considerazione i diritti acquisiti delle persone con disabilità in modo tale che queste non debbano sempre ricorrere a denunce e contestazioni per farli valere – concludono – solo quando saremo tutti dalla stessa parte, quella dei diritti, il mondo potrà veramente diventare un posto dove tutte le differenze potranno convivere». Il silenzio della squadra di consiglieri viene rotto da quelli della minoranza.

«Sono stato al comune – dice Massimo La Porta – e i dirigenti mi hanno assicurato che faranno qualcosa. Dovrebbero rispondere ufficialmente alle mie domande sulla questione e spero che siano soddisfacenti. Come per gli attraversamenti sopraelevati non a norma per i disabili, su cui ho fatto battaglia, anche su questa andrò avanti». Dello stesso avviso è Raffaele Pesce: «Non è la prima volta che l’amministrazione si rivela inadempiente e noncurante dei problemi dei cittadini diversamente abili – dice – posi l’attenzione sulla problematica delle barriere architettoniche con una interrogazione consiliare, ovviamente disattesa». Del caso sono stati informati anche parlamentari di ogni schieramento, attivisti, il garante dei disabili e gli europarlamentari del territorio. «Tutti devono sapere cosa succede – le parole di Durso – perché non è più possibile che ciò accada. Si dovrà fare giustizia. Io, in prima persona, farò tutto il possibile». Le navette incriminate sono state attivate dal comune e hanno il compito di trasportare turisti o cittadini, ma solo se normodotati, in giro per la città per visitare le bellezze di Agropoli.

Tale servizio è attivo fino al 7 gennaio del 2024 e poi i mezzi torneranno a trasportare gli studenti agropolesi, tranne ovviamente quelli che sono costretti su una sedia a rotelle o che abbiano un qualsiasi problema motorio. L’inclusione, ad Agropoli, è ancora una chimera.