di Monica De Santis
A pochi giorni dalla Pasqua, il Governatore della Regione Campania emana una nuova ordinanza, la numero 12 dove si dispongono nuove misure di prevenzione sanitaria in vista, appunto, delle festività. Nell’ordinanza il governatore punta il dito in modo particolare contro i vescovi della regione, dopo che sono giunte numerose segnalazioni di assembramenti e affollamenti nella scorsa Domenica delle Palme in prossimità di alcuni edifici di culto, nonché attività ed iniziative, in programmazione nella settimana delle Festività della Santa Pasqua, che per le modalità di svolgimento potrebbero comportare il grave e concreto rischio di ulteriore diffusione del contagio fra la popolazione campana. Per questi motivi, in primis il Governatore ha disposto che nel Comune di Sant’Anastasia dove ha sede il Convento di Madonna dell’Arco, presso il quale si svolge, tradizionalmente, nel giorno del Lunedì in Albis, la manifestazione dei “Battenti”, consistente in una processione per le vie cittadine con affluenza di migliaia di persone, viene disposta la chiusura del Santuario al fine di impedire che possano crearsi situazioni di pericolo di contagio, impedendo gli afflussi in prossimità del Santuario e all’ingresso della frazione di Madonna dell’Arco. Ma le raccomandazioni del Governatore riguardano comunque tutte le diocesi della regione. Un invito a vescovi e sacerdoti affinchè vengano rispettate tutte le norme previste dalle ordinanze regionali e dal Dpcm. Per tanto l’ordinanza numero 12 dispone che nei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021 è interdetto l’accesso alla frazione di Madonna dell’Arco del Comune di Sant’Anastasia, salvo che per comprovate esigenze di lavoro o di urgente necessità, nei limiti strettamente indispensabili. A tal fine, è fatto divieto agli esercenti del servizio di trasporto pubblico locale, anche non di linea, di effettuare fermate all’interno del territorio di detta frazione ed è disposta la chiusura delle strade di accesso alla frazione medesima, come individuate dal Comune, sentita la Prefettura competente. Ed ancora è fatta raccomandazione alle Diocesi della regione e ai cittadini di assicurare, nello svolgimento delle funzioni religiose, il puntuale rispetto dei protocolli e misure di sicurezza vigenti, al fine di evitare i rischi di contagio derivanti dal contatto, diretto o indiretto, tra le persone, anche alla luce della maggiore trasmissibilità dei contagi connessi alla diffusa circolazione di varianti del virus sul territorio regionale. E’ affidato ai Comuni il compito di assicurare il controllo sulle strade e sulle piazze ospitanti tradizionalmente processioni, manifestazioni ed eventi di carattere religioso, anche legati alla settimana Santa, al fine dello scrupoloso rispetto delle vigenti misure di contenimento e prevenzione del contagio. Resta vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dal territorio regionale nonché all’interno del medesimo territorio, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza abituale. Nei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021, e’ consentito, in ambito regionale, lo spostamento, verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, in un arco temporale compreso tra le ore 5,00 e le ore 22,00, nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone con disabilità o non autosufficienti conviventi. Infine, restano confermate le misure disposte con le ordinanze regionali n. 7 del 10 marzo 2021, n.8 dell’11 marzo, n.9 del 15 marzo 2021, n. 10 del 21 marzo 2021, n.11 del 25 marzo 2021.