di Andrea Pellegrino
Giovedì (17 giugno) Vincenzo De Luca verrà proclamato ufficialmente governatore della Campania. Ieri si sono avviati i lavori della commissione elettorale centrale che poi proclamerà gli eletti alla presenza dei rappresentanti di lista alle ore 14,00 di domani nella sala Arengario del Tribunale di Napoli. Poi nel pomeriggio potrebbe esserci il passaggio di consegne a Palazzo Santa Lucia tra l’uscente Stefano Caldoro e il neo governatore Vincenzo De Luca. Da allora si avvierà, secondo indiscrezioni, la procedura che porterà poi la sospensione della carica per De Luca per effetto della legge Severino. Secondo indiscrezioni, infatti, sarebbero pronte già le diffide al prefetto di Napoli e alla presidenza del Consiglio dei Ministri per sollecitare l’atto di sospensione. Intanto, dalla proclamazione ai prossimi giorni il neo governatore De Luca tenterà di comporre e nominare la giunta, compreso il vicepresidente che subentrerà all’atto della sospensione. Poi la convocazione del Consiglio regionale che passerà attraverso il consigliere anziano e l’insediamento in aula. Naturalmente tempi della sospensione permettendo. Se dovesse arrivare prima del consiglio regionale la giunta non sarà in grado di insediarsi. Intanto, l’ex sindaco di Salerno starebbe cercando una casa – ufficio nei pressi di Palazzo Santa Lucia. Questo, per tenere sotto controllo il Palazzo nel caso di prolungata sospensione dalla carica, che potrebbe estendersi fino a 18 mesi. Per quanto riguarda la giunta, invece, da superare resta il nodo vicepresidenza. Per ora in pole resta Raimondo Pasquino in merito al quale però dovrebbe giungere il via libera di Matteo Renzi. Quanto ai tecnici, invece, nella rosa di Vincenzo De Luca ci sarebbero: Bruno Discepoli, Umberto De Gregorio, Eugenio Mazzarella e Giuseppe Zuccatelli (quest’ultimo alla sanità). Il generale Carmine De Pascale, invece, potrebbe approdare all’ambiente e dovrebbe avere anche la delega alla Terra dei Fuochi. Il supervotato Mario Casillo per ora dovrebbe restare fuori dall’esecutivo ed “accontentarsi” della presidenza del Consiglio regionale o dell’incarico di capogruppo regionale del Pd. Quanto agli alleati, l’Udc avrebbe calato il nome di Luigi Cobellis, i socialisti, invece, punterebbero su Gianni Iuliano, Centro Democratico, invece su Annalisa Pisacane. Ma a quanto pare anche il senatore Vincenzo D’Anna attende qualcosa