di Andrea Pellegrino
Obiettivo base: 15mila voti. L’appello di Vincenzo De Luca è ai suoi ex assessori e consiglieri comunali di Salerno città. Il suo “regno” , secondo i calcoli dell’ex primo cittadino, deve rispondere in massa alle primarie del Pd di domenica prossima. Senza distinzione di credo politico: che siano elettori di destra o di sinistra, poco importa, l’importante è che votino Vincenzo De Luca. Questo, secondo il candidato che ieri ha raggruppato i suoi sostenitori presso la sede del comitato “Mai più ultimi” di Piazza Amendola, per compensare i “seggi nei quali il controllo è più complesso”. Ed è il caso, sempre secondo Vincenzo De Luca, di alcune aree napoletane e di quelle casertane. Qui si rischierebbe il flop assoluto. Il sindaco decaduto è certo che almeno fino a sabato mattina l’indecisione sulle primarie regnerà sovrana. Questo, dice, «per non consentire una corretta organizzazione. Ma state tranquilli si andrà a votare. Questa sarà l’occasione per Salerno e per la Campania. Chi vincerà alle primarie avrà vinto alle elezioni». Impegno massimo e fila serrate. Seppur qualcuno è mancato all’appuntamento organizzativo e politico. Tra gli assenti, pare che non si sia viL’incontro Il sindaco decaduto: «Domenica si vota. Alle urne in massa per contrastare Napoli e Caserta» Assente il deputato Fulvio Bonavitacola, presente Tino Iannuzzi. C’è anche Anna Ferrazzano sto – almeno nel salone – il deputato Fulvio Bonavitacola, sempre più sfuggente nell’ultimo periodo. In compenso presenti Tino Iannuzzi ed i consiglieri regionali Anna Petrone ed Enrico Coscioni. Ancora alcuni sindaci, tra cui Gianfranco Valiante (Baronissi) e Franco Alfieri (Agropoli) mentre ha conquistato il palchetto d’onore il presidente della Provincia (nonché sindaco di Sarno), Giuseppe Canfora, seduto al fianco di Vincenzo De Luca e del segretario provinciale del Pd, Nicola Landolfi. Immancabile anche Anna Ferrazzano, l’ex Pdl che attende e spera un posto in una lista deluchiana per il Consiglio regionale della Campania. In prima fila anche il figlio di Vincenzo De Luca, Roberto, indicato come possibile candidato nella lista del Pd nel caso in cui si dovessero annullare le primarie. Al gran completo, invece, il Consiglio comunale (la maggioranza) e la giunta. L’appello è al voto popolare e qui a Salerno città Vincenzo De Luca vorrebbe sfondare. Dai 15mila ai 18mila voti per superare le eventuali difficoltà negli altri territori. D’altronde l’ex primo cittadino si propone oramai solo contro tutti, avendo perso anche il supporto del potente consigliere regionale Mario Casillo. Così si sarebbe rivolto soprattutto ai consiglieri ed assessori comunali di Salerno città per un pressing anche sull’elettorato del centrodestra. De Luca avrebbe già annunciato, tra l’altro, la composizione della sua eventuale coalizione nel caso di vittoria alle primarie. Oltre a “Campania Libera”, ci saranno, infatti, una lista del presidente e una civica che sarà destinata proprio ad esponenti del centrodestra. Quanto al suo principale competitor alle primarie, Andrea Cozzolino, De Luca dice: «E’ lui che dovrebbe fare un passo indietro. Non io. E’ lui che è stato responsabile del disastro sanità e trasporti in regione Campania».