di Brigida Vicinanza
“Tofalo, esponente dei 5 Stelle presso il Copasir, occorre chiarisca la sua posizione al più presto per la sicurezza e la credibilità del Parlamento”. A dichiararlo è stato Stefano Dambruoso, Questore della Camera ed esponente di Civici e Innovatori. La vicenda che ha coinvolto il deputato pentastellato salernitano, in merito al traffico di armi con l’Isis e una sua possibile “complicità” con i coniugi del napoletano, fanno tenere i riflettori puntati e l’attenzione alta. Soprattutto perchè Tofalo è componente del Copasir. “Il Copasir – ha detto Dambruoso – è un organo di alta democrazia perché controlla l’operato dei Servizi di Sicurezza. E’ quindi il Parlamento che controlla il Governo il quale è tenuto ad informare su attività classificata relativa alla sicurezza del nostro Paese. Dai giornali apprendo che il deputato Tofalo, secondo quanto scritto dalla stampa, avrebbe avuto contatti con due soggetti oggi in carcere per traffico internazionale di armi verso la Libia”. Poi Dambruoso ha concluso: “La sicurezza del Paese è una priorità in un periodo come quello attuale minacciato dal rischio terrorismo. Quale credibilità può continuare ad avere il Copasir sino a quando il deputato Tofalo continuerà a ricoprire il ruolo di membro Copasir? Dovremo ringraziare Grillo per la selezione operata fra i suoi Deputati e che ha portato ad una delegittimazione delle istituzioni preposte alla sicurezza mai vista in passato”. A volere le dimissioni del deputato salernitano, dopo Gasparri, anche esponenti del Pd. “Tofalo ma quando te ne vai dal Copasir? Stai mettendo a rischio la sicurezza del paese. E Luigi Di Maio tace, omerta’ a 5 stelle, Tofalo dimettiti”, ha attaccato la vice capogruppo Pd alla Camera Alessia Morani. “Stupisce che ad oggi Tofalo non abbia ancora annunciato le sue doverose dimissioni dal Copasir – afferma il parlamentare Pd, Emanuele Fiano – essere coinvolti, per sua stessa ammissione, in una vicenda tanto inquietante e non sentire l’urgenza di chiarire e lasciare un posto cosi’ delicato e’ estremamente grave. Far finta di nulla non e’ la soluzione, visto che stiamo parlando di traffico di armi e di terrorismo internazionale”.