Dal sogno di Faty Mega a quello di Global Harmony - Le Cronache
Spettacolo e Cultura

Dal sogno di Faty Mega a quello di Global Harmony

Dal sogno di Faty Mega a quello di Global Harmony

di Vito Pinto
Nell’agosto del 2023, per la collana “Sogno” della Graus Edizioni, compare nelle librerie il volumetto “Faty Mega. Tarturiccio, la tartaruga lunare” scritto da Faty Ba e curato da Maurizio Del Greco. E’ subito un successo editoriale perché l’autrice è una dolce bambina di appena sette anni, figlia di madre italiana e padre senegalese, che viene coinvolta in uno di quei sogni propri dei bambini, ma che spesso appartengono anche agli adulti. Quante volte, infatti, noi adulti ci isoliamo, abbiamo bisogno di estraniarci da una realtà spesso opprimente, di uscire dal presente cercando rifugio in un mondo inanimato che a volte, se pur nell’immaginario personale, si carica di vita e di emozioni. Ed è allora che le pile del nostro essere uomini adulti si rigenerano consentendoci di affrontare un nuovo troncone di quotidianità.
Per i bambini, invece, il sogno è il loro quotidiano, il loro mondo nel quale non hanno bisogno di rifugiarsi, né hanno necessità di scappare.
Così la piccola Faty Mega raccontata dalla piccola Faty Ba nel libriccino della Graus, mostra la sua vivacità di bambina, attenta allo studio, che ama la sua famiglia e che sogna la luna. Non c’è momento, infatti, in cui non si immagini con la tuta da astronauta addosso e, di notte e di giorno, il suo pensiero vola sin oltre le nuvole. La luna… è stata sempre nei sogni di tutti gli umani, sia per volare in spazi altri e sia semplicemente per sognare, se mai in dolce compagnia. Ma sul nostro satellite la piccola Faty Mega giungerà per davvero dopo anni di studio e di fatica. E, infatti, l’Agenzia Spaziale Europea, dove intanto ha trovato lavoro, le affida una missione spaziale: dovrà costruire una base lunare dove poter far lavorare gli astronauti. In questa impresa Faty è aiutata dai colleghi Mary e Paul. Ma durante una delle esplorazioni sul suolo lunare l’astronauta trova una pietra che sembra avere quattro zampette e una testolina. A questo punto scatta una domanda: forse la luna è abitata da strane creature viventi?
Il finale del libro lo lasciamo alla curiosità del lettore.
Con molto orgoglio l’editore Pietro Graus dichiara che la piccola Faty Ba è la più giovane autrice della casa editrice napoletana. D’altra parte la piccola Faty è napoletana di nascita e frequenta ancora le scuole elementari, con ottimi profitti scolastici, ma nei ritagli di studio fa la modella e l’attrice di spot pubblicitari per bambini e pratica la danza e l’equitazione. Insomma una bambina che non sta mai ferma, per cui non meraviglia che il regista stabiese Fabio Massa l’abbia chiamata ad essere una degli attori protagonisti del nuovo film “Global Harmony”, pellicola italiana di matrice statunitense, presentata il 10 febbraio scorso alla 25a edizione dello Spokane International Film Festival di Washington, girata in lingua americana, nella suggestiva isola di Lampedusa, a cui si aggiungono incursioni in Campania, Tunisia, Usa e Francia.
Lampedusa è ormai diventata il punto di arrivo di quanti scappano da guerre, sopraffazione, fame, disperazione. Nel film, invece, l’isola è descritta come culla di un sogno, mettendo in evidenza le sue infinite bellezze.
La trama narra le vicende di Richard Foster, un giornalista premiato per ben due volte con il famoso premio Pulitzer, cresciuto in una famiglia americana molto ricca e famosa. Ma il vivere la sua “umanità” lo ha portato su rive lontane dal business aziendale di famiglia. E’, infatti, il fondatore della “Global Harmony Foundation” con sede a New York, ed è da sempre in prima linea nella salvaguardia dei diritti fondamentali dell’uomo, nella cooperazione globale e nella visione di un mondo più armonioso basato sull’uguaglianza.
La vita di Richard cambierà presto, in Italia, quando, dopo essere stato ospite di un popolare talk show televisivo, viene coinvolto, suo malgrado, in un grave incidente automobilistico che provoca la morte di una donna, una prostituta, incinta sul punto di partorire. E’, però, Richard che le permette di diventare madre, anche se per pochi minuti: la donna dà alla luce una bambina a cui regala il nome di Gaia. Richard finisce per adottare la neonata che cambierà per sempre il corso della sua vita e rimodellerà la visione della “Global Harmony Foundation”.
E Gaia, la piccola adottata dal protagonista, è interpretata da Faty Ba di otto anni, che il regista Fabio Massa ha voluto come coprotagonista di questo bellissimo racconto cinematografico.
Dice Massa: “Sono molto contento del percorso umano, ancor prima che professionale, che mi ha fatto vivere questo progetto. Lavorare con attori di diversa nazionalità, di diversa cultura, avere un mondo davanti a me che mi ha ispirato e a tratti emozionato è stato esaltante. Inoltre ho avuto l’occasione di abbracciare il tema della difesa e tutela dei diritti dei bambini e di interpretarlo su di un territorio speciale e incantevole, come Lampedusa. Nel film descriviamo l’isola come culla per la nascita di un sogno e ne mettiamo in evidenza le sue infinite bellezze.”
Il set del film, infatti, è principalmente Lampedusa, un microcosmo che Richard, il protagonista, vuole estenderlo a livello planetario soprattutto nelle zone del mondo più represse: in tal modo si riuscirebbero ad affrancare i bambini da uno stato di schiavitù, figlio di sub cultura e difficoltà economiche, trovando sostegno, morale e concreto, in questi centri esportati in quei luoghi dove più è impellente la presenza di un sogno di crescita dei bambini.
Aiutato dal suo team della Global Harmony, Foster è impegnato a preparare sull’isola una conferenza mondiale estremamente importante e delicata che riunirà le migliori energie planetarie in tema di infanzia, istruzione, sanità, economia… Ma il prezzo personale che Richard dovrà pagare per la sua visione idealista del mondo sarà del tutto inaspettato.
Un film con un cast internazionale e di grande livello, tra i quali l’australiano Morgan David Jones, a cui è affidato il ruolo del protagonista “Richard Foster”, la siriana Rasha Bilal, nel ruolo di “Fada” compagna del protagonista e Tomas Arana, attore americano noto per “Caccia a ottobre rosso” e “Il gladiatore”. La piccola Faty Ba, invece, ricopre il ruolo della bambina Gaia, che Foster ha fatto nascere ed adotta e alla quale sembra ispirare tutte le sue energie nella conduzione della sua fondazione. Ma in quello che è il cast della “Global Harmony” figurano gli attori Randal Paul, noto per le sue interpretazioni in “Mission impossible”, Denny Mendez, attrice dominicana con cittadinanza italiana, Miss Italia nel ’96, e lo stesso Fabio Massa, nel ruolo di Alessandro, braccio destro di Richard Foster. A questi volti si aggiungono gli italianissimi Maria Grazia Cucinotta, Enrico Lo Verso e Cristina Donadio.
Dopo il Festival di Washington, la pellicola parteciperà ad altri festival americani ed europei fino al suo arrivo nelle sale cinematografiche italiane previsto per i primi mesi del prossimo anno.
“Far parte di un progetto cinematografico e scoprire tutto il lavoro che serve per portare un film al cinema è stato un sogno – dice la piccola Faty Ba. – Non credevo, alla mia età, di poter fare un’esperienza del genere. Non vedo l’ora di andare al cinema e vedermi sul grande schermo”.
Il sogno di “Faty Mega” continua…