di Erika Noschese
Una polemica si abbatte sul Consorzio di Bonifica di Paestum dopo l’avviso di mobilità indetto dall’Asl di Salerno e che avrebbe visto il passaggio da un ente all’altro di dipendenti tutti vicini al Pd. Così, si riaccende anche il caso dell’azienda sanitaria locale usata come bancomat dal partito democratico. Nel 2015, infatti, il Consorzio ha circa 67 dipendenti ed una spesa per il personale di quasi 2 milioni di euro. All’interno dell’organigramma è presente un rappresentante della provincia, uno della regione e diversi consiglieri che, come nel caso del consorzio Asis hanno forti assonanze politiche con i dem. Nel consorzio vi era, tra i dipendenti, un attuale consigliere comuanale di Salerno (vicino al Pd) e la sorella di un consigliere comunale di Nocera Inferiore, in carica dal settembre 2019 e dipendente del Consorzio. Dipendenti questi che hanno partecipato ad un avviso di mobilità indetto dalla Asl di Salerno e sono stati ammessi con riserva con delibera 42 dell’11 settembre 2019 in qualità di “personale di concetto Cat A parametro 134”, senonché, i dipendenti dei consorzi di bonifica non sono dipendenti pubblici e non possono transitare da ente ad ente. I consorzi, inoltre, non sono soggetti alle limitazioni assunzionali degli enti pubblici e possono assumere con grande libertà al contrario di un ente comunale o regionale. Gli enti pubblici sono enti non economici, mentre il consorzio di bonifica è un ente pubblico economico e quindi non rientra nell’ambito dell’articolo 2 comma 2 del testo del pubblico impiego. Nonostante ciò in data 20 febbraio 2020 viene adottata la determina di assunzione che vede un ulteriore abuso: il personale da Cat A parametro 134 (livello base in sanità) transita oltre che nel pubblico anche con un aumento di stipendio in Cat C (assistente amministrativo). Lavicenda, stando a quanto emerge, sarebbe stata denunciata anche dalla Fisi Sanità. L’avviso è stato pubblicato il 20 giugno 2019 e riguarda la mobilità regionale e interregionale per soli titoli per la copertura a tempo pieno e indeterminato di 20 posti di collaboratore professionale sanitario, assistenti e coadiutori amministrativi e operatori socio sanitari. Il consigliere comunale di Salerno, in servizio presso il Consorzio di Bonifica Paestum con la qualifica di personale di concetto Categoria A 134 così come la sorella del consigliere nocerino. Il primo caso era stato denunciato diversi giorni fa quando una consigliera comunale di Salerno e il segretario del Pd di Maiori sono stati assunti, con un provvedimento a firma del marito della consigliera, per un progetto di screening oncologico che non è mai stato avviato. Dall’Asl nessuna spiegazione in merito a queste assunzioni da un ente ad ente, vietate per legge. Stando a quanto emerge, diverse sollecitazioni sarebbero state presentate dalla Fisi e ci sarebbe anche un’inchiesta della Procura di Salerno che vorrebbe chiarire eventuali illeciti. Al momento, anche dal Pd tutto tace ma sono in tanti, tra iscritti e simpatizzanti, chiedono spiegazioni su quanto denunciato fino ad ora.