Novantuno pagine riassumbili in una frase: il Cstp deve fallire. La procedura di concordato preventivo non può andare avanti perché la fotografia dell’attuale stato della società è quella di «una azienda incapace di invertire il trend negativo in perdita» e che non rende «ad avviso di chi scrive, non più attuabile l’esercizio provvisorio». Chi scrive, nello specifico, è Tommaso Nigro, commissario giudiziale che, dopo un mese di certosino lavoro tra delibere e conti dell’azienda di trasporto pubblico locale, ha emesso il suo verdetto nella relazione depositata al Tribunale fallimentare di Salerno, all’attenzione del giudice delegato Maria Elena Del Forno.
1° giugno 2013
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