di Viviana De Vita
Nuova proroga di indagini nell’ambito della mega inchiesta della Procura sul caso Crescent, il mega-complesso edilizio che si affaccia sul lungomare cittadino finito al centro di una capillare inchiesta della Procura frammentata in svariati filoni di indagine. L’avviso è stato notificato nei giorni scorsi al costruttore Eugenio Rainone – amministratore della Crescent srl e all’assessore Mimmo De Maio, entrambi indagati anche in altre costole investigative. Oggetto dell’ennesimo filone di inchiesta sono le delibere consiliari sul Pua in merito alle quali la Procura nei mesi scorsi ha aperto un autonomo fascicolo. In particolare al vaglio dei magistrati vi è quella del 28 dicembre 2007 (numero 62, approvata con i soli voti contrari di Andria, Celano e Morrone) che sostanzialmente recepisce una delle delibere (la numero 754 dello stesso anno) contestata dalla Procura all’esecutivo dell’epoca, con la quale si manifestava la volontà di attuare il Pua di Santa Teresa per fasi. Le indagini degli inquirenti si concentrano sul permesso a costruire e, proprio in quest’ottica emerge il ruolo del costruttore, Eugenio Rainone che avrebbe disposto la realizzazione dell’opera in assenza di valido titolo edilizio. In sostanza, si contesterebbe un permesso a costruire illegittimo che inficerebbe anche la successiva variante rilasciata dal Comune. La richiesta al Gip di ulteriori accertamenti prima della chiusura delle indagini preliminari trova ragione nella complessità dell’inchiesta per la quale sono necessari ulteriori approfondimenti investigativi anche e soprattutto di natura tecnica. La proroga giunge a distanza di pochi giorni dall’analogo provvedimento notificato al sindaco Vincenzo De Luca, alla vicesindaco Eva Avossa, agli assessori in carica Gerardo Calabrese, Luca Cascone, Mimmo De Maio, Ermanno Guerra, Enzo Maraio e Franco Picarone e agli ex membri di giunta Nello Fiore, Augusto De Pascale e Luciano Conforti. I reati contestati nell’ambito di questo secondo filone di inchiesta sono di concorso tra persone e abuso d’ufficio per l’approvazione delle delibere 1565 del 2007 e 803 del 2008 «in violazione delle norme regolamentari e di legge» nonché delle «norme tecniche di attuazione del Puc (piano urbanistico comunale) e Ruec (regolamento edilizio comunale) di Salerno». A Rainone, invece, viene contestato — in qualità di legale rappresentante della Crescent srl — l’avvio «dei lavori finalizzati alla realizzazione dell’edificio» in «sostanziale assenza del permesso di costruire, attesa l’illegittimità dei permessi» rilasciati dal Comune.