La prima c’è stata. Giovedì mattina il verificatore del Genio Civile ha convocato le parti interessate sulla vicenda Crescent. Un primo incontro “interlocutorio” durante il quale è stata condivisa la nuova proposta di Italia Nostra: «Convocare tutti gli enti e le società interessate. Nessuna esclusa». Insomma, alle verificazioni (o almeno, per ora a quelle del Genio Civile) dovranno essere presenti anche i rappresentanti del consorzio Tekton, della Sist e dell’Autorità Portuale. «D’altronde – spiega l’avvocato di Italia Nostra, Oreste Agosto – sono stati tirati in causa nella stessa ordinanza del Consiglio di Stato. E’ giusto, dunque, che partecipino alle verifiche disposte dai giudici». Così il 3 gennaio (prossimo incontro fissato al Genio Civile) ci saranno tutti. Ieri, invece, la prima riunione si è tenuta alla presenza del verificatore nominato l’ingegnere Celestino Rampino di Ariano Irpino, dei consulenti di Italia Nostra, l’avvocato Oreste Agosto, l’architetto Enzo Strianese, l’ingegnere Andrea Cioffi e il geologo Alberto Alfinito. Presenti in rappresentanza del Comune, il responsabile settore lavori pubblici Ragusa e il consulente tecnico Faella mentre per la società Crescent srl ha preso parte Elio Rainone.
Acquisiti i primi atti e le ulteriori relazioni presentate da Italia Nostra, il prossimo incontro è per il 3 gennaio mentre il 28 dicembre, inizieranno le verifiche da parte dell’autorità di bacino. Il 2 gennaio, invece, quelle della Regione Campania. Intanto questa mattina saranno consegnate le perizie dei tecnici (tra cui anche quelli nominati dalla Procura di Salerno) che stanno valutando la causa dei crolli verificatisi in una zona del cantiere.