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“Non esiste agli atti alcun rapporto tra Del Mese e Amato”. Con la discussione dell’avvocato Paolo Toscano per Paolo del Mese e Antonio Boffa per Antonio Anastasio volge alle battute finali il lungo processo inerente il crac Amato. L’avvocato Toscano nella sua lunga discussione ha evidenziato che Paolo Del Mese, per il quale il Pm ha chiesto una pena di 8 anni, non poteva essere a conoscenza delle difficoltà economiche del- l’Amato in quanto estraneo al- l’azienda. Inoltre, i segnali, che in quel periodo arrivavano proprio dall’Amato, erano ben diversi da quelli di una grave crisi ( sponsorizzazioni, inaugurazione di due nuove linee di produzione, acquisto mulino a Polla, vendita appartamenti da parte della Amato Re). Il difensore dell’ex sottosegretario ha anche posto l’accento sugli accertamenti effettuati dalla guardia di finanza a carico del suo assistito. Tali indagini “sono piene di inesattezze”. Infatti, non risponderebbe al vero che Del Mese aveva nella propria disponibilità 10 conti correnti. Così come risulterebbe falso che Del Mese nel corso della sua attività parlamentare svolta dal 2006 al fino ad aprile 2008 aveva emesso il decreto salva banche e per questo aveva influenza sull’intero mondo bancario; sarebbe falsa anche l’affermazione secondo la quale, dagli accertamenti fatti, Del Mese avrebbe ricevuto dal pastificio Amato la somma di euro 1.205.000. Infine, Toscano ha sottolineato che:”è stato accertato che Del Mese è stato più volte segna- lato alla centrale rischi per operazioni anomale sui propri conti correnti nel 2004, ma non è stato detto che tali segnalazioni non hanno avuto alcun esito”. Il legale di De Mese ha parlato di debolezza dell’impianto accusatorio formulato dal pubblico ministero. L’attenzione della Corte da parte dell’avvocato Paolo Toscano è stata anche richiamata sul prestito personale che Giuseppe Amato aveva concesso al suo assistito ri- marcando il fatto che il pubblico ministero non ha tenuto in nessuna considerazione la circostanza secondo la quale Del Mese avesse già cominciato a restituire gli im- porti ricevuti come prestito. Così come è emerso durante il dibatti- mento e come si evince dalla note del curatore dell’Azienda Amato dalla quale viene fuori che Del Mese aveva già restituito circa 580.000,00 euro. Il legale di Del Mese ha analizzato punto per punto le accuse mosse all’ex sotto- segretario, L’avvocato di Anastasio nel corso della discussione ha specificato che il contratto tra il suo assistito e la Amato Re era per dei lavori da effettuare. Chiarita anche il rapporto personale che intercorreva tra Amato e Anastasio. Dopo la lunga udienza di ieri terminata nel tardo pomeriggio si at- tende il 21 aprile per la sentenza.