Corrado Matera, impegno per la Campania e il Vallo di Diano - Le Cronache Ultimora
Ultimora Campania

Corrado Matera, impegno per la Campania e il Vallo di Diano

Corrado Matera, impegno per la Campania e il Vallo di Diano

Ben 76 presenze in Consiglio Regionale e una sola assenza, peraltro giustificata: il consigliere regionale Corrado Matera si conferma tra i più attivi e presenti dell’intera assemblea. Dopo una consiliatura intensa, vissuta tra l’impegno istituzionale e la costante attenzione al territorio, Matera ora lavora per la riconferma. Numerose le battaglie condotte sul territorio, a partire da quella storica per il ripristino del Tribunale di Sala Consilina. Da anni, infatti, l’onorevole Matera si batte per restituire al Vallo di Diano il suo Palazzo di Giustizia, promuovendo un disegno di legge che prevede la riapertura di alcune sedi giudiziarie soppresse. La proposta è arrivata direttamente sulla scrivania del Sottosegretario al Ministero della Giustizia, Andrea Delmastro Delle Vedove, suscitando reazioni significative nei territori coinvolti, tra cui proprio il Vallo di Diano, il cui tribunale è stato chiuso nel 2012. Con questa iniziativa legislativa, il Consiglio Regionale ha assunto l’onere dell’impegno di spesa per garantire il mantenimento del Tribunale a Sala Consilina. Alla base dell’azione di Matera vi è la denuncia dell’“incoerenza legislativa della norma del 2012”, che avrebbe generato contraddizioni e ricadute negative sul territorio. «Per quanto riguarda Sala Consilina — ha precisato il consigliere in diverse occasioni — è importante sottolineare che, oltre ai territori già previsti, altri comuni hanno formalizzato la loro adesione all’istituendo Tribunale, portando la popolazione complessiva servita a superare i 100.000 abitanti. Non va dimenticato che il Tribunale di Sala Consilina, ingiustamente ed unico caso in Italia è stato trasferito ad altra Regione (Basilicata) ed ancora rispetto a quello di Lagonegro, si distingueva per dimensioni maggiori, un carico di lavoro più elevato e una produttività tra le più alte d’Italia. Inoltre, l’immobile che lo ospitava era stato costruito appositamente per ospitare la sede giudiziaria ed era stato messo a disposizione dal Comune. Purtroppo, tutti questi elementi, ed ancora il rischio serio di consegnare un territorio alla criminalità, ad oggi non sono stati adeguatamente considerati dal Governo». Un impegno a 360 gradi che include anche la stabilizzazione degli operai della Comunità Montana, come emerso da un intervento del consigliere del gruppo Misto in Consiglio Regionale lo scorso 23 ottobre 2024. La Comunità Montana rappresenta una realtà vitale per il territorio, svolgendo attività fondamentali come la prevenzione degli incendi boschivi e numerosi altri servizi essenziali. Un impegno costante del consigliere Matera, ha portato all’approvazione di un disegno di legge volto alla stabilizzazione del personale, con il solo voto contrario espresso dal Movimento 5 Stelle. Un risultato che testimonia la volontà di garantire continuità e dignità lavorativa a chi opera quotidianamente per la tutela e la valorizzazione delle aree montane. E ancora: nel mese di maggio 2025 il consiglio regionale ha approvato la legge regionale per il riordino dei Consorzi di Bonifica. Si tratta di un testo che ha come obiettivo la razionalizzazione e modernizzazione dell’intero sistema di gestione della bonifica in Campania, superando le criticità organizzative e promuovendo nuovi modelli operativi, più trasparenti, efficienti e sostenibili. «La Regione Campania — ha dichiarato in quell’occasione l’onorevole Matera — dopo oltre vent’anni ha finalmente affrontato con serietà il tema cruciale della gestione e della manutenzione del territorio. Lo ha fatto attraverso due leggi fondamentali: la prima ha riguardato la riorganizzazione delle Comunità Montane, introducendo misure significative come la stabilizzazione del personale e la possibilità di attuare nuovi piani assunzionali. La seconda è la legge sul riordino dei Consorzi di Bonifica, un provvedimento strategico che mira a garantire maggiore sicurezza per i cittadini e una manutenzione più efficiente del territorio. Si tratta di un passo decisivo verso una gestione moderna ed efficace delle risorse ambientali e idriche, particolarmente rilevante per le aree interne». Tra le numerose proposte avanzate dal consigliere regionale, spicca quella a favore dei medici di base, che prevede l’introduzione di un’indennità economica per chi sceglie di esercitare la propria professione nelle zone disagiate della Campania. Un’iniziativa concreta per sostenere chi opera quotidianamente nelle aree più complesse e periferiche della regione. La proposta dell’onorevole Matera mira a riconoscere una specifica indennità ai medici di medicina generale che prestano servizio in contesti difficili, come piccoli comuni, aree montane, insulari o frazioni particolarmente isolate. Tale proposta trova un solido fondamento normativo nel nuovo Accordo Collettivo Nazionale per i medici di medicina generale, entrato in vigore nell’aprile 2024, che consente agli Accordi Integrativi Regionali di prevedere incentivi per i professionisti operanti in zone definite disagiate. Un modello, questo, già adottato da anni in Campania nel settore della pediatria di libera scelta, e che ora si intende estendere anche alla medicina generale per garantire una copertura sanitaria più equa e capillare su tutto il territorio regionale. E come dimenticare la proposta di legge “Tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio bandistico della Regione Campania e dei Corpi delle Majorettes”. Si tratta di un risultato importante, che rappresenta un riconoscimento concreto per una tradizione culturale profondamente radicata nel tessuto sociale delle comunità campane. Attualmente in Campania sono state censite circa 150 bande musicali, con oltre 6.000 persone coinvolte attivamente, ma le stime informali parlano di numeri che superano le 10.000 unità. La legge nasce da un lavoro di ascolto e confronto che il consigliere Matera ha avviato a partire da giugno 2023. Da allora, numerosi sono stati gli incontri, le audizioni e i contributi arrivati dal territorio per costruire un provvedimento condiviso e partecipato. Tra i punti qualificanti della legge: l’istituzione dell’Albo Regionale delle Bande Musicali e dei Corpi delle Majorettes, presso la Direzione Generale dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo; la creazione della Giornata regionale delle Bande Musicali, che sarà celebrata ogni anno nell’ultimo sabato di maggio, con eventi, dibattiti, convegni e mostre; l’erogazione di contributi annuali a favore dei gruppi iscritti all’Albo, destinati all’acquisto e alla manutenzione di strumenti musicali, all’organizzazione di eventi, concorsi bandistici e progetti di ricerca; un sistema di monitoraggio e valutazione degli effetti della legge, che ha una dotazione finanziaria di 300mila euro annui.