Agenti presidiano la stazione ferroviaria, carabinieri che controllano le persone che passeggiano sul corso pedonale cittadino, qualche transenna in ferro installata ai varchi di accesso del lungomare e la richiesta di intervento dell’Esercito perche’ la cittadinanza resti, quanto piu’ possibile, a casa. La citta’ di Salerno fronteggia cosi’ l’emergenza per il rischio diffusione del coronavirus all’indomani della positivita’ di 9 tamponi esaminati, per la prima volta, anche all’ospedale locale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona. Stamane, il sindaco Enzo Napoli ha inviato una lettera al prefetto, Francesco Russo, per chiedere “l’ausilio dell’Esercito nel territorio della citta’ di Salerno con finalita’ dissuasive e di controllo delle violazioni dell’obbligo di restare in casa”. Nella missiva, Napoli evidenzia come, nelle ultime ore, “abbiamo avuto modo di verificare assembramenti e persone a passeggio senza comprovato motivo; in special modo sul lungomare cittadino”. Percio’, la necessita’ di “intervenire immediatamente con la massima durezza per non vanificare gli enormi sacrifici che la stragrande maggioranza della popolazione sta compiendo con disciplina e senso civico”. Sempre oggi, il primo cittadino ha disposto la chiusura, in alcuni giorni della settimana, del Centro Agroalimentare di Salerno, da lunedi’ prossimo e fino al 25 marzo. La misura, che “non limitera’ l’approvvigionamento nei negozi di ortofrutta e nella grande e media distribuzione”, si legge nell’ordinanza, “si e’ resa necessaria per ridurre i giorni di frequentazione della struttura e contribuire, cosi’, a limitare l’esposizione degli operatori al rischio contagio, anche in considerazione della contrazione delle vendite registrata in alcuni giorni della settimana a seguito della chiusura sia dei mercati rionali che degli esercizi del settore della ristorazione abituali clienti del Centro Agroalimentare”. Intanto, sul fronte sanitario, il segretario con delega alla sanita’ della Fp Cgil Salerno, Pasquale Addesso, in una nota inviata alla triade commissariale dell’azienda ospedaliero-universitaria salernitana, ha chiesto che vengano utilizzati gli spazi gia’ attrezzati del terzo piano della torre ‘del Cuore’ per il trattamento, anche intensivo, dei pazienti positivi al Covid-19. E, dopo la positivita’ al coronavirus riscontrata in un operatore della raccolta dei rifiuti a Napoli, la Fiadel chiede che venga garantita “la sicurezza degli operatori” di Salerno Pulita “o rischiamo un blocco spontaneo del servizio”. Lo fa in una missiva inoltrata ai carabinieri, al questore, al prefetto e alla presidenza del Consiglio dei ministri, lamentando “le condizioni in cui gli addetti ai lavori fanno ogni giorno il proprio dovere”.
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