di Mario Rinaldi
Cori razzisti contro un tesserato di origini senegalesi: il Città di Fisciano abbandona il campo di gioco. E’ successo allo stadio di Lettere (Napoli) ieri pomeriggio, durante una partita valida per la 20esima giornata di campionato di calcio regionale di seconda categoria, girone F, tra il Lettere e il Città di Fisciano. L’episodio incriminato si è verificato intorno al 25esimo minuto della seconda frazione di gioco, dopo che il primo tempo si era chiuso sul punteggio di 0-0, caratterizzato da una partita molto combattuta. Sugli spalti erano accorsi molti tifosi locali, che hanno sostenuto la loro squadra in maniera molto calorosa. Anzi, fin troppo calorosa. Già al decimo minuto della ripresa, secondo quanto esposto dal mister del Città di Fisciano, Michele Ascolese, un fallo di gioco è stata la miccia che ha iniziato ad accendere gli animi tra i giocatori in campo. In questo preciso momento c’è stato un parapiglia generale e Moussa Dione, questo il nome del 29enne giocatore senegalese del Città di Fisciano, sarebbe stato raggiunto da uno sputo proveniente da parte di un avversario non meglio identificato. Poi, dagli spalti sarebbero iniziati a partire anche cori razzisti ripresi da alcuni filmati dei telefoni cellulari. Pare, sempre secondo le testimonianze dei dirigenti del Città di Fisciano, che la diretta social della partita sia stata interrotta e cancellata nel momento in cui sarebbero partiti questi insulti. Un episodio, che se confermato, sarebbe di una gravità unica. Ad ogni modo, mister Ascolese, in un primo momento si è recato dall’arbitro, Giuseppe Annicelli, della sezione di Ercolano, per riferirgli che non si poteva continuare più a giocare in quelle condizioni. La gara però è proseguita, con il Città di Fisciano che in pochi minuti ha subito un uno-due micidiale andando sotto di due gol. Gli episodi verificatisi avranno influito sul buon rendimento degli atleti in campo che hanno subito il colpo. Fino a quando, intorno al 25esimo minuto, sarebbero partiti nuovi cori razzisti dagli spalti e a quel punto l’allenatore del Città di Fisciano ha deciso di abbandonare il campo e di far ritirare la squadra dal terreno di gioco. “Non c’erano più le condizioni per poter continuare a giocare a calcio – ha affermato mister Ascolese – così ho detto ai miei ragazzi di lasciare il terreno di gioco. Probabilmente avremo la partita persa a tavolino. Ma non importa. Gli episodi di razzismo che si sono verificati quest’oggi (ieri ndr) sono vergognosi e non dovrebbero restare impuniti”. “Dopo aver ritirato la squadra dal campo – spiega ancora mister Ascolese – abbiamo anche subito minacce verbali dai dirigenti della squadra avversaria, però non c’è stato alcuno scontro fisico. Quello che è successo oggi (ieri ndr) è molto grave soprattutto perché si parla tanto di integrazione sociale e di accoglienza e poi accadono episodi come questi che raccontano di un retaggio socio-culturale da far accapponare la pelle. Il ragazzo si è sentito offeso nell’animo. E’ la prima volta che accade una cosa del genere e spero vengano presi seri provvedimenti”. Dopo il ritiro della squadra un dirigente del Città di Fisciano, Bernardino D’Auria si è recato dall’arbitro per mettere a verbale che la squadra si è ritirata dal campo “per minacce subite e per cori razzisti contro un nostro tesserato di origini senegalesi”. “Oggi – si legge dalla pagina social del Città di Fisciano – la nostra squadra si è vista costretta ad abbandonare il campo al 25′ del secondo tempo, durante la partita Lettere – Città di Fisciano valida per la quinta giornata ritorno di seconda categoria, a causa di insulti razzisti rivolti da parte di pseudo-tifosi della squadra avversaria nei confronti del nostro tesserato Dione Moussa. Riteniamo questi atteggiamenti inaccettabili e contrari a quelli che sono i nostri valori; lontanissimi dalla nostra idea di calcio”. Moussa Dione si trova in Italia, precisamente a Fisciano per motivi di studio. Vive da solo e il calcio è la sua grande passione. Così, nella località in cui studia, presso l’Università degli Studi di Salerno con sede a Fisciano, ha trovato un gruppo di amici che lo ha accolto per fargli coltivare questa sua passione: è dotato anche di buona tecnica individuale e viene schierato quasi sempre titolare nel Città di Fisciano. Indignazione e condanna unanime sono state espresse da tutta la dirigenza del Città di Fisciano. Ora si attende di conoscere l’esito delle risultanze della gara, anche in base al referto arbitrale che verrà consegnato alla competente Lega di riferimento.