di Andrea Pellegrino
Le cooperative finiscono sotto tiro. Dopo il servizio di guardiania per le luci d’artista, sotto la lente d’ingrandimento di alcuni consiglieri comunali finiscono anche gli altri servizi affidati a coop. sociali salernitane. Ed, in particolare, a sollevare il caso è il consigliere comunale di Forza Italia, Giuseppe Zitarosa che chiede chiarimenti, ed accesso agli atti, al sindaco De Luca e al segretario generale. Zitarosa, infatti, scrive: «Sulla scorta di quanto accaduto a Roma ebbene dimostrare l’assoluta trasparenza del Comune di Salerno verso i cittadini, soprattutto dimostrando la correttezza e la legittimità delle procedure per l’affidamento dei servizi a soggetti esterni». Così, Peppe Zitarosa stila un vero e proprio elenco con tanto di costi sostenuti da Palazzo di Città. L’attenzione è tutta rivolta ai costi per la pulizia dei bagni pubblici, della guardiania del Seminario, del Teatro Verdi e per il servizio di raccolta di deiezioni canine. Il consigliere forzista spiega, dunque: «Sembrerebbe che incredibilmente: per la pulizia dei bagni pubblici il Comune di Salerno spende circa un milione di euro annuali; per la pulizia e guardiania del Seminario, concesso a titolo gratuito al gestore del servizio, spende circa 300 mila euro all’anno; per la pulizia del teatro Verdi spende circa 3 milioni di euro all’anno oltre i costi per la guardiania incredibilmente affidata a due gestori. Ed, infine, per la raccolta delle deiezioni canine, servizio del tutto fantasma, spende oltre 200 mila euro». Ora Zitarosa attende le carte: «La richiesta di accesso agli atti – dice, infatti, è motivata sia dall’esosità del costo di tali servizi rispetto alle esigue prestazioni effettuate che dall’omessa pubblicazione sul sito istituzionale dell’Amministrazione, così come previsto dal decreto legislativo 33/2013, delle relative informazioni». Solo giovedì erano finite nel mirino di alcuni consiglieri comunali (d’opposizione e di maggioranza) le cooperative “San Matteo” e “Lavoro Vero” aggiudicatarie del servizio di guardiania della “Luci d’Artista”. Il motivo? Nonostante l’appalto da 34mila euro, lo scopo ad oggi non sarebbe stato raggiunto. Tant’è che in campo è scesa la protezione civile a controllo delle luminarie salernitane.