Gli allievi del dipartimento di Nuove Tecnologie e Linguaggi Musicali del Conservatorio “G.Martucci” di Salerno si esibiranno questa sera a Roma nel Parco Tecnologico del Tiburtino alle ore 20
Di Olga Chieffi
La produzione musicale elettroacustica di ricerca è ricchissima, ma spesso non è compresa per le conseguenze di un complesso meccanismo commerciale e necessita quindi di una maggiore possibilità di diffusione attraverso iniziative culturali. Il Conservatorio Statale di Musica “G.Martucci” di Salerno, affila gli strumenti in vista del prestigioso Festival dedicato a questo tipo di musica di ricerca, che si svolgerà in autunno, con concerti, seminari e laboratori, partecipando alla grande Festa di MezzaEstate dal titolo Improvvisi, che si svolgerà nel Tecnopolo Parco Tecnologico del Tiburtino, promossa dal Centro Ricerche musicali, questa sera a partire dalle ore 20, sino alle 24, coinvolgendo le tante realtà che hanno sede e operano nel polo: concerti (con diverse prime assolute), installazioni, cinema, esposizioni di progetti d’architettura e arte, mostra di opere scultoreo-musicali, incontri con gli artisti e performance realizzati in collaborazione con i Conservatori di Musica di Roma, L’Aquila, Sassari e Salerno, con l’Accademia Nazionale di Danza e l’agenzia Silverlake Photography. Il Dipartimento di Nuove Tecnologie e Linguaggi musicali, del Conservatorio di Salerno, coordinato dal M° Silvia Lanzalone presenterà “Contrasti Elettroacustici”, una selezione di opere che spazia tra il repertorio per strumento solista e la performance elettroacustica, per sottolineare la versatilità che caratterizza le attività degli studenti. E’ stato scelto un programma vario e vivace, dai toni cangianti, mediterranei, che si propone come auspicio, e quindi preludio, per futuri sviluppi di un’espressività intrisa di colori e di contrasti. Inaugurerà la performance il sassofonista Michele D’Auria, che si cimenterà con la scrittura di Ryo Noda, autore di Maï datato 1975 per sassofono solo, Jones Margarucci presenterà 3 Degrees of Inner Motion per supporto digitale, Mario Buoninfante vdof solo live electronic performance. Chiusura affidata a Michele Barbato, con Dialoghi d’Insiemi, per sax ed elettronica.