Conte a Napoli presenta la proposta per il Reddito di Cittadinanza - Le Cronache
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Conte a Napoli presenta la proposta per il Reddito di Cittadinanza

Conte a Napoli presenta la proposta per il Reddito di Cittadinanza

di Davide Gatto
“Dal contrasto alla povertà siamo passati alla guerra ai poveri”; sono forti le stilettate di Giuseppe Conte all’esecutivo nazionale, reo di aver cancellato il Redito di Cittadinanza, una legge che lui aveva varato come capo dello scorso esecutivo. Lo fa durante la conferenza stampa della presentazione del reddito di cittadinanza per la Regione Campania all’interno di una sontuosa aula consiliare della città metropolitana di Napoli. Alla presenza di Roberto Fico, Sergio Costa, il sindaco di Napoli Manfredi e i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Cammarano, Ciampi e Saiello, Conte lancia uno e più anatemi al Governo Meloni. “è vergognoso fare cassa sulla pelle dei poveri, il Governo Meloni ha ricavato un miliardo settecento milioni dall’abolizione del reddito di cittadinanza. Un miliardo e settecentomila euro prelevato alle famiglie bisognose, mentre i due miliardi del prelievo forzoso sono rimasti nei bilanci della banche”, La cittadinanza, la partecipazione alla cosa pubblica va sostenuta da un reddito destinato a chi è rimasto indietro, ma da subito la legge del Governo Conte fu osteggiata da una narrazione sbagliata, quella dei “poltronari”, oggi con un isee al di sotto dei 6000 euro, anche oltre duecentomla lavoratori che percepivano il reddito di cittadinanza come integrazione al loro reddito, non lo prendono più. Conte taglia con un battuta il tema del terzo mandato, deviando sulla politica estera: “Il Governo litiga sul terzo mandato, il m5s è preoccupato di impedire la terza guerra mondiale”. Riceve applausi dagli attivisti presenti, ma i giornalisti lo incalzano su De Luca, si sa, la Campania è la regione roccaforte del Movimento 5 Stelle e tutti valutano di importanza apicale le decisioni sul presidente uscente. ” Nulla di personale contro il presidente della Campania, che comunque uscirà tra due anni, ma in merito ai due mandati, da quello che si dice, in ragione del metodo adottato dal movimento 5 Stelle, la figura di De Luca , come quella di Pittella in Basilicata, è relegata alla storia, il campo largo si fa con altra metodologia, con gente che ha fatto bene e che non ha sulla coscienza il vecchio sfascio delle regioni del Sud”. Conte non risparmia invettive al ministro Fitto, che deve comportarsi con “disciplina ed onore” nel servire l’istituzione, Conte rincara la dose “smettiamola di usare i fondi europei e tutte le risorse pubbliche facendo quel mercato delle vacche che abbiamo visto in Abruzzo. Il Governo non può permettersi di gestire a seconda del colore politico le risorse pubbliche questa è una vergogna, da presidente del consiglio non ho mai fatto queste distinzioni”. Appare chiara la sponda del Presidente Conte al Presidente della Regione De Luca, che in queste settimane ha alzato la voce proprio sui fondi europei. Ed è proprio al De Luca di Governo che Conte, Ciampi, Cammarano e Saiello si rivolgono per cercare di ampliare le fonti di finanziamento della proposta del Reddito di Cittadinanza Regionale.
LA LEGGE PROPOSTA
Cento euro a settimana per un anno, quattrocento euro al mese da destinare inizialmente ai cosiddetti “attivabili al lavoro”, una categoria partorita dalla nuova iniziativa governativa in sostituzione del reddito di cittadnanza, che prende il nome di “supporto per la formazione lavoro”, un insieme di ex percettori del reddito di cittadinanza ce però non hanno i requisiti per il reddito di inclusione. Questo insieme di persone è composto in Regione Campania da 96 mila famiglie, un totale di 250 mila persone, al momento “esodate” ed in cerca di lavoro, anche se purtroppo per molti di loro solo sulla carta, perchè il lavoro non c’è. La proposta di legge, però, prevede no solo una fase assistenziale, ma anche una fase di inclusione attiva, dove chiunque avesse trovato lavoro, avrebbe dalla regione Campania, per 2 anni, un sostegno attivo per lui e l’impresa che lo assume, di altri 400m euro al mese, per una durata di due anni. Il gruppo del Movimento 5 Stelle ha trovato una copertura di 200 mila euro, già sufficienti a coprire il 50% del,a platea, per il resto del finanziamento si chiede un aiuto alla maggioranza, prove tecniche di largo campo?
Il consigliere Saiello
“Il governo Meloni ha scelto di abbandonare i cosiddetti ‘occupabili’, ovvero circa 250 mila persone solo in Campania, generando una grave emergenza sociale. La nostra proposta di legge è rivolta agli esclusi dall’Assegno di inclusione e rappresenta un’alternativa al Supporto per la formazione e il lavoro, a nostro avviso del tutto insufficiente. Con il Reddito regionale di cittadinanza i beneficiari in possesso dei requisiti avrebbero subito un sostegno di 400 euro mensili a persona e 200 euro mensili per ogni componente oltre il secondo”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello, primo firmatario della proposta di legge per un Reddito regionale di cittadinanza.
I percettori vengono inseriti in un Percorso regionale di inclusione attiva presso le imprese aderenti ai protocolli d’intesa. In questa fase il sostegno da parte della Regione permane e si aggiunge una quota versata dall’impresa, variabile a seconda del tipo di contratto stipulato. I fondi ci sono ma è necessaria la volontà politica. La nostra proposta di legge prevede lo stanziamento annuale di 200 milioni di euro dal bilancio della Regione Campania per garantire, nonostante i limiti delle risorse regionali, un sostegno ai nuclei familiari che, tra tutti quelli esclusi dall’Assegno di inclusione, versano nelle condizioni di difficoltà.