di red.cro.
62 dipendenti intercantieri del Consorzio di Bacino Salerno 2 – tra cui tra cui 25 impiegati definiti amministrativi – rischiano i perdere il posto di lavoro in quanto non ancora assorbiti dai comuni consorziati. A denunciarlo i consiglieri di Forza Italia Roberto Celano e Ciro Russomando, secondo cui il Consorzio di Bacino sta per cessare le proprie attività così come previsto dalla legge regionale n. 14 del 2016 sulla gestione del ciclo integrato dei rifiuti in Campania. «La situazione economica del Consorzio di Bacino Salerno 2 è tale che gli stipendi non potranno essere garantiti ancora per molto tempo” a causa della circostanza che molti Comuni non hanno versato più le quote dovute e che “fino a questo momento c’è stato il passaggio di cantiere degli operai, dei lavoratori delle cooperative, ma non di quelli intercantieri, sopratutto quelli definiti amministrativi, nonostante l’articolo 44 della legge nazionale imponga la continuità lavorativa», sostengono i forzasti di Palazzo di Città. L’annosa situazione di stallo ha indotto i comuni ad una gestione del tutto autonoma e privatistica ed ha consentito che non si “caricassero” dei costi relativi a dipendenti che per oltre 20 anni hanno lavorato per conto degli stessi. Per queste ragioni, i consiglieri Celano e Russomando chiedono di sapere se il Comune di Salerno abbia proceduto ad assorbire il personale nel rispetto delle priorità e precedenze stabilite dalle normative nazionali e regionali vigenti; chi provvederà al mantenimento del personale amministrativo intercantiere del corisa2; se l’Amministrazione comunale intenda assumere iniziative concrete al fine di scongiurare l’espulsione dal mondo del lavoro di impiegati amministrativi del consorzi di bacino sa/2 che, in ogni caso, rivestono la qualifica di dipendenti pubblici che per oltre un 20 anni hanno lavorato anche per conto del comune di Salerno.