di Brigida Vicinanza
Pare non placarsi la situazione all’interno del Consorzio di Bacino e i lavoratori continuano ad essere sul piede di guerra. Questa mattina infatti si terrà un incontro con il commissario del Consorzio Giuseppe Corona, per discutere della questione in merito agli stipendi arretrati e soprattutto a quella sulla “parità” di contratto con i dipendenti di Salerno Pulita, con cui i dipendenti lavorano ogni giorno per il conferimento dei rifiuti. Pochi giorni fa infatti il sindacato Fiadel, che segue la vertenza, era già sceso in campo scrivendo al Prefetto e annunciando un “raffreddamento” di rapporti, se non si fosse risolta la questione. I lavoratori del Consorzio di Bacino infatti non chiedono altro di avere un contratto al pari di quello dei dipendenti di Salerno Pulita con cui lavorano ogni giorno, per non ricorrere per forza di cose a dover fare le 6 ore di straordinario utili a coprire anche le ore contrattuali dei dipendenti della società che fa capo al Comune di Salerno. Dopo la richiesta di incontro anche all’assessore al Bilancio Roberto De Luca, quest’ultimo infatti non ha più dato “notizie” in merito alla questione, non rispondendo di fatto alla proposta del sindacato di provare a trovare una soluzione che metta tutti d’accordo. Soltanto ieri infatti l’assessore pare abbia comunicato al Consorzio che “sta provvedendo a studiare la documentazione e le carte utili a trovare una soluzione”. Ma per i lavoratori il tempo stringe e a quanto pare se non si trova una soluzione, sono pronti a scioperare, recando poi ulteriori disagi ai cittadini per il conferimento dei rifiuti: “Stiamo ancora attendendo una risposta, ma questa è l’ultima sponda che ci rimane – ha commentato il responsabile della Fiadel Angelo Rispoli – purtroppo il momento sociale dei lavoratori non è dei migliori e attendono risposte più concrete che se non dovessero arrivare, potrebbero arrecare danni e disagi”. Poi Rispoli ha concluso: “Ora parleremo anche con Corona, per capire il da farsi, ma i dipendenti sono in crisi, soprattutto per gli stipendi arretrati, ma anche per i “venti di guerra” che si respirano in questi giorni. Siamo in attesa di una risposta dall’assessore al Bilancio, in attesa dell’incontro in Prefettura e in attesa di trovare delle soluzioni in tempi celeri”. Insomma un’attesa che però i lavoratori, a quanto pare, non sono più disposti a sopportare ,e nella quale annunciano scioperi e proteste se non si dovesse muovere qualcosa in poco tempo.