Consiglio di Stato: Mutalipassi festeggia - Le Cronache
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Consiglio di Stato: Mutalipassi festeggia

Consiglio di Stato: Mutalipassi festeggia

Come era prevedibile, ed assolutamente legittimo, la conferenza stampa convocata per ieri mattina dopo la sentenza del Consiglio di Stato, che ha di fatto confermato Roberto Antonio Mutalipassi come sindaco di Agropoli a tutti gli effetti, è stata occasione sia per parlare del fatto in sé ma anche per festeggiare quanto deciso dai giudici di Palazzo Spada. Presenti, oltre al sindaco e al presidente del consiglio Franco Di Biasi (che al termine della conferenza non ha mancato di attaccare la stampa), gli avvocati che hanno lavorato al ricorso a vario titolo.

Lorenzo Lentini che ha curato la difesa del sindaco, Sergio Perongini quella del comune in quanto ente e Luca Leoni che ha seguito la tutela legale di assessori e consiglieri. Soddisfatto, molto, il primo cittadino che parla con molta emozione, quasi liberandosi di quanto accaduto negli ultimi mesi: «È stata fatta giustizia – dice – è vero, alcuni errori ci sono stati e sono stati riconosciuti, ma noi stati sempre sereni e convinti della loro bontà. La cosa di cui maggiormente mi rammarico è stato il fango lanciato sulla nostra bellissima città più che su me stesso e sulla squadra amministrativa. Abbiamo avuto per quasi diciotto mesi una spada di Damocle sulla nostra testa che non ci ha permesso di lavorare al meglio, ma adesso possiamo ripartire e impegnarci al meglio fino al termine del mandato». Un pensiero, poi, ai consiglieri Bruno Bufano ed Elvira Serra che sono passati con la maggioranza nonostante siano stati eletti nell’opposizione: «La maggioranza si è allargata – spiega – i consiglieri che sono entrati nella nostra compagine lo hanno fatto in un momento di incertezza quando cioè non sapevamo quale sarebbe stato il risultato finale. A loro, ai consiglieri, agli assessori, e soprattutto alla mia famiglia dico un grande grazie per essere stati al mio fianco».

Prende poi la parola l’avvocato Lentini che punta il suo intervento sulla volontà dell’elettorato: «Ciò che importa è la volontà dei cittadini agropolesi, una volontà che è stata confermata in toto. Ci sono stati degli errori di forma ma non di sostanza ed è su questo che il Consiglio di Stato ha costruito la sentenza. Chi ha presentato il ricorso, sapendo della larga discrasia, ha puntato su quei circa 300 voti che sarebbero bastati per arrivare al ballottaggio». Lentini, a questo punto, nel rivolgersi alla controparte cita Don Abbondio: «Carneade, cosa vuoi?». Anche l’altro legale, Perongini, si rivolge a chi ha presentato ricorso: «Usare la giustizia per finalità elettorale non ha mai dato gli esiti voluti. I ricorsi erano molto consistenti ma si è verificato che non ci sono stati brogli bensì dei dati trascritti erroneamente». Al termine della conferenza, ha ripreso la parola il presidente del consiglio Franco Di Biasi che ha attaccato la stampa: «C’è chi scrive di difficoltà di tenuta dell’amministrazione – le sue parole – si tratta di giornaletti che scrivono solo per ottenere un mi piace in più su facebook o per vendere più copie».

Occasione, dunque, per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Nutrita, infine, la presenza in sala di spettatori, tra cittadini e ferventi sostenitori dell’amministrazione.