di Erika Noschese
Condotte illegittime e antisindacali poste in essere nei punti vendita Sole365 della provincia di Salerno. A denunciarlo la Ugl Terziario Salerno in una nota indirizzata ai direttori dei punti vendita. Il sindacato denuncia, infatti, evidenzia come “alla luce degli ultimi fatti e situazioni gravi verificatisi e a noi pervenuti e denunciati dai lavoratori nostri associati persistono ancora inspiegabilmente condotte illegittime e antisindacali”. Molteplici sarebbero gli episodi e le situazioni segnalate da più punti vendita di atteggiamenti degli stessi aggressivi e ritorsivi che spesso e volentieri si trasformano in trasferimenti punitivi dei lavoratori in genere ma soprattutto verso gli associati o verso coloro i quali intendono iscriversi all’Ugl Terziario. “Si usa normalmente lo strumento disciplinare quale arma di minaccia e con modalità ritorsive perché i lavoratori sottostiano al regime irrispettoso di autogestione dei direttori i quali utilizzano i beni aziendali come se fossero personali, si muovono ed agiscono nei luoghi aziendali come se fossero nella propria dimora, attraverso maltrattamenti ed utilizzo di ogni strumento aziendale per attuare condotte mobbizzanti e persecutorie verso i collaboratori-lavoratori sottoposti e manifestando atteggiamenti aggressivi e ritorsivi e antisindacali”, ha denunciato l’organizzazione sindacale che più volte ha chiesto un tavolo di confronto, manifestando la propria disponibilità al dialogo senza alcun riscontro da parte della società che ha continuato a mettere in atto condotte antisindacali infierendo gravemente sugli iscritti. L’Ugl Terziario ha dunque annunciato l’intenzione di procedere sul piano civilistico per il risarcimento danni da stress psicofisico sofferto dai lavoratori, sia per le prestazioni eccessive svolte che per le condotte mobbizzanti, persecutorie e ritorsive subìte; in sede ispettiva-amministrativa per le violazioni registrate e provate; sul piano sindacale con lo stato di agitazione e lo sciopero in tutti i punti vendita oltre all’attuazione di procedure giudiziali utili al riconoscimento delle condotte antisindacali. Inoltre, il sindacato chiede un forte intervento ispettivo sul territorio, attraverso l’ispettorato del lavoro.