di Erika Noschese
Partirà da Salerno un progetto pilota per la realizzazione di Comunità Energetiche che coinvolgerà Sordina, Fuorni, San Leonardo e Cappelle. Il primo step è stato ufficialmente avviato ieri in commissione Ambiente, presieduta da Arturo Iannelli e che ha visto la presenza della dottoressa Patrucco Daniela, Giornalista Scientifica Referente relazioni pubbliche e comunicazione Energy 4. Com; Mosella Mario, vicepresidente di Legacoop Campania; Eufrasia Lepore, presidente Con.Abit promotore comunità energetica; Antonella Monticelli e Vincenzo Fabiano, Coop Mediterranei specialisti di tecnologie e realtà virtuale. L’obiettivo finale resta sicuramente la salvaguardia dell’ambiente senza però trascurare il tema del risparmio economico con la produzione di energia con un risparmio che potrà poi essere reinvestito. «Stiamo evidenziando l’importanza delle comunità energetiche partendo da un lavoro già svolto su Salerno con varie cooperative che si stanno già attrezzando. L’importanza delle comunità energetiche perché noi andiamo ulteriormente a lavorare sull’ambiente: una comunità energetica è capace di produrre energia, rendersi autonoma e diventare produttrice di energia per gli altri – ha chiarito il presidente della commissione Ambiente, Arturo Iannelli – Risparmio energetico ed energia pulita significa che andiamo a incidere sull’impatto ambientale, l’inquinamento, riduzione della povertà perché producendo energia a costi bassi, utilizzando il fotovoltaico e una politica dell’energia pulita sfruttando le correnti del mare e il vento si potrà diventare produttori di energia pulita, all’avanguardia rispetto alle altre realtà del sud Italia. Le comunità energetiche sono quelle più immediate». La Regione Campania ha anticipato le norme nazionali, ha concesso un contributo di ottomila euro ai comuni con popolazione inferiore ai 5mila abitanti. Fondi che sicuramente non sono sufficienti per una progettazione. Così, partendo da Salerno si proverà a realizzare un consorzio dei Comuni, cercando di metterli insieme per progetti. Si partirà dai tre distretti che già esistono facendosi promotore di questi progetti anche a livello provinciale dopo una prima interlocuzione, tenutasi ieri mattina, con il presidente della Provincia Franco Alfieri. Le comunità energetiche rinnovabili sono tra gli strumenti presi in considerazione dall’Ente in quanto porterebbero risparmio, salvaguardia della salute e dell’ambiente. Il Comune di Salerno si sta adoperando per valutarne la concreta fattibilità. Uno strumento che inevitabilmente servirà a creare anche occupazione. «Se penso al porto commerciale di Salerno, ai porti turistici, le zone industriali ci rendiamo conto che è veramente grande il potenziale della città di Salerno così come di tutte le città portuali e industriali perchè la massa di energia in gioco, chiaramente, è superiore in queste aree», ha dichiarato Daniela Patrucco, consulente per l’attivazione di comunità energetiche, sottolinendo l’importanza di produrre energia da fonti rinnovabili per abbattere i costi in bolletta, ridurre l’impatto ambientale e sviluppare nuova economia per il territorio, liberando le risorse dei servizi sociali che oggi vengono utilizzati in bonus sociali ed energetici.