Come in un puzzle, oltre la casella Palazzo Santa Lucia, ci sono anche le altre da coprire. E per Vincenzo De Luca, esclusa la corsa a Governatore, sono altre due le partite importanti: ossia la riconquista di Palazzo Sant’Agostino, attraverso il nuovo sistema elettorale per la nomina dei consiglieri provinciali e del presidente, ed ancora di più la successione al Comune di Salerno. A Palazzo di Città non ci dovrebbero essere problemi per Fulvio Bonavitacola, ad eccezione di suoi ripensamenti. L’attuale deputato – fedelissimo di De Luca – pare ancora non abbia sciolto la riserva, anche in attesa di maggiori chiarimenti in merito al quadro politico nazionale e regionale. Ma nel contempo pare che un altro deputato democrat stia scalpitando non poco, da Roma in giù, per strappare la candidatura a sindaco di Salerno. Si tratta di Tino Iannuzzi che da mesi ormai è impegnato a lavorare in tal senso. Soprattutto negli ambienti romani. Infatti l’onorevole, prima di calarsi nella realtà salernitana, vorrebbe avere le spalle coperte dal Nazzareno. Naturalmente, l’ultima parola – quella decisiva – sarà comunque di Vincenzo De Luca. A meno che Iannuzzi non immagini un percorso simile a quello che vide protagonista il suo ex collega democristiano Alfonso Andria. Impresa che però non riuscì.
(andpell)