di Erika Noschese
Circa 7 milioni di euro. A tanto ammonta l’aumento che sta registrando l’amministrazione comunale in termini di costi energetici mentre i regolamenti contrattuali porteranno il Comune a pagare degli arretrati al personale per circa un milione e seicento mila. A snocciolare i dati l’assessore al Bilancio, Paola Adinolfi, evidenziando come queste uscite saranno compensate con maggiori entrate derivanti principalmente da misura di norma all’evasione. Il Comune ha anticipato gli accertamenti di norma all’evasione e questo ha prodotto un maggior flusso di entrate. «Stiamo migliorando moltissimo e questo ci ha consentito di fare oggi la variazione di bilancio dove copriremo i maggiori costi dovuti all’aumento dei costi energetici e all’aumento dei prezzi proprio con maggiori accertamenti e maggiori entrate fiscali. Tra l’altro, il miglioramento dell’accertamento ha stimolato anche le adesioni volontarie dei cittadini e i ravvedimenti operosi e questo ci ha consentito di ridurre l’esposizione debitoria per cui noi riusciamo ad inserire nella proposta di patto che andremo a siglare risparmi sugli interessi passivi nonostante l’aumento del tasso di interesse ma si riesce ad avere un risparmio sulla spesa per interessi perché abbiamo migliorato l’esposizione debitoria grazie a questo grande afflusso di entrate provenienti dagli accertamenti – ha aggiunto l’assessore Adinolfi – È un bel messaggio per i cittadini perché così siamo tutti a fare sacrifici e non solo i pochi che pagano. Questa sarà una misura che accompagnerà il patto fino al 2042, tutto l’arco temporale che sarà interessato dal nostro piano e ci sarà sempre la misura dell’aumento degli accertamenti, asse portante per noi». Ridotti, inoltre, gli interessi passivi e l’esposizione indebitoria; dunque, nonostante l’aumento dei tassi di interesse «noi possiamo portare in bilancio una riduzione significativa e si potrà chiudere l’anno migliorando l’esposizione dell’anticipazione», ha detto ancora la Adinolfi. Inoltre, i proventi per la tassa di soggiorno vengono utilizzati – in quanto tassa di scopo – per servizi integrativi di trasporto pubblico locale, soprattutto nel periodo di Luci d’Artista, per offrire un maggior servizio e per spese di manutenzione aggiuntiva. Allo stato attuale, nel bilancio di previsione vi è 800mila euro ma si prevedono maggiori entrate proprio grazie alla tassa di soggiorno. «Ove avessimo maggiori entrate si può ragionare sull’eventuale potenziamento della manutenzione del verde ma questa resta una scelta politica», ha chiarito ancora l’assessore al Bilancio. Il consuntivo, dunque, si chiuderà con un miglioramento molto marcato rispetto allo scorso anno, con miglioramenti per quanto riguarda i tempi di pagamento, tentando di raggiungere il limite dei 30 giorni e si va a risparmiare sugli interessi. «Siamo fiduciosi per garantire maggiori entrate nelle casse comunali», ha aggiunto la Adinolfi. Per quanto riguarda il pagamento delle utenze, è stato già istituito un tavolo di lavoro con tutti i dirigenti per adottare le misure necessarie a ridimensionare il pagamento, monitorando in maniera attenta i consumi ed evitare sprechi in tutti i tipi di consumo. «Nell’interlocuzione sul tavolo per la stipula di questo patto abbiamo posto la richiesta di avere una flessibilità nelle misure e sembra che stiamo riuscendo ad ottenerla. Questo significa che noi presentiamo tutta una serie di possibili misure per avere margine di manovra poi, politicamente, possiamo – ogni 6 mesi – riconsiderare e spostare gli interventi da una misura all’altra; abbiamo previsto un aumento dell’Irpef molto graduale ma puntiamo ad una flessibilità collettiva», ha detto infine la Adinolfi.