Colantuono ora bussa a rinforzi - Le Cronache
Salernitana

Colantuono ora bussa a rinforzi

Colantuono ora bussa a rinforzi

di Marco De Martino

MILANO – Stefano Colantuono non pensava magari di vincere a Milano, ma si sarebbe sicuramente aspettato un atteggiamento diverso da parte della sua Salernitana contro un top club come il Milan su un palcoscenico come San Siro ed al cospetto di quattromila tifosi granata: «A mio avviso l’approccio doveva essere più cattivo, più robusto. Abbiamo subito gol dopo cinque minuti, dopo venti eravamo già sul 2-0. Così da recuperare diventa difficile, perchè -aggiunge Colantuono- queste sfide vanno giocate sul filo dell’equilibrio se vuoi sperare che accada qualcosa di positivo. In una partita come quella con il Milan, con l’inter o la Juve, sai già che devi soffrire ma puoi giocartela. Andare sotto così e dopo pochi minuti non va bene, poi -continua il trainer- magari il Milan avrebbe vinto lo stesso perchè ha enormi potenzialità superiori alle nostre, ma noi dovevamo restare attaccati alla gara. Nel secondo tempo ci abbiamo provato, ma non abbiamo creato molto. Il Milan in tutte le gare gioca con lo stesso cliche, almeno nelle ultime è stato così e quando i loro avversari, penso ad esempio al Sassuolo, sono riusciti a ripartire gli hanno creato grossi problemi. E’ chiaro che -spiega Colantuono- se vai sotto 2-0 dopo 20’ la gara non si mette in salita, di più. Con la Juve, il Cagliari ma anche con il Napoli, non abbiamo sbagliato approccio, oggi invece siamo stati troppo teneri. Il primo gol? Sulla giocata di Leao potevamo e dovevamo metterci una pezza, ma è un calciatore che molto bravo a saltare l’uomo. Pensavo che giocare con il Milan potesse dare ai ragazzi una spinta emotiva importante per fare bene, ma non è stato così». Ad influire sulla testa dei calciatori granata Colantuono esclude che possano esserci motivi extra calcistici dettati dall’incertezza societaria: «Dei problemi societari non entro e non voglio entrarci, io posso parlare solo del campo che ci vede in grandissima emergenza. In più la dobbiamo vivere contro squadre di un certo rango come il Milan, ed è chiaro che così diventa problematica. Anche oggi hanno giocato elementi che erano in grossa difficoltà, Ribery ad esempio non sarebbe dovuto nemmeno partire dall’inizio. Lo stesso discorso -spiega Colantuono- vale per Bonazzoli che ieri ha accusato problemi di stanchezza, non ha recuperato bene. Simy l’ho scelto per provare a dargli un po’ di continuità, per vedere se sto ragazzo potesse sbloccarsi e darci una mano di più. l’ho visto bene in allenamento, ho preferito partire con lui per poi fare la staffetta con Djuric». Infine Colantuono esprime la necessità di rinforzare una squadra sempre più rimaneggiata per gli infortuni ma soprattutto molto carente dal punto di vista tecnico: «Questa squadra con tutti gli effettivi mi sembra che se l’è giocata con qualche diretta concorrente, con qualcun’altra ha fatto fatica ma è chiaro anche alla società che a gennaio bisognerà fare qualcosa, i dirigenti sono consci che si dovrà intervenire sul mercato per aiutare questo gruppo. Una volta sistemata la questione societaria vedremo cosa succederà. Per come si allenano -conclude Colantuono- i ragazzi non mi sembrano rassegnati alla retrocessione».