L’incontro di ieri mattina in Prefettura per i dipendenti della Clinica Malzoni con sede ad Agropoli, i quali non percepiscono lo stipendio da due mesi, ha avuto esito negativo. Il personale della Clinica da alcuni giorni in stato di agitazione ha atteso alcune ore sotto la Prefettura dove si stava svolgendo l’incontro tra gli rappresentanti sindacali, i vertici della casa di cura e il prefetto Gerarda Maria Pantalone. «L’incontro di stamattina è stato chiuso con verbale negativo – ha dichiarato Angelo Di Giacomo, coordinatore di comparto Cgil – ma non poteva essere diversamente dato che non c’è l’immediatezza della dissoluzione agli stipendi». Al di là del esito però il rappresentante della Cgil, Di Giacomo è ottimista – « al di là del verbale il tavolo è stato molto interessante perché l’Asl si impegnerà di verificare se c’è una giacenza prima del contratto che ha stipulato la Malzoni con l’istituto di credito, Ifi, e di conseguenza si farà di tutto per trasferire la somma nelle casse della clinica così da pagare subito i lavoratori». Ma la vicenda ha ancora un altro sviluppo dove c’è anche una vertenza legale in corso, sempre secondo Di Giacomo, il quale spiega – « sembra che il contratto è stato disdetto unilateralmente dalla società ma l’istituto di credito Ifi non ha accettato. Bisogna attendere per capire in che termini legali L’ifi può o non può non accettare il disdetto del contratto anche perché la vicenda in termini quasi uguali non riguarda solo la Clinica Malzoni ma anche la Clinica Del Sole a Salerno che era legata a questo stesso istituto bancario». Pare insomma che la vicenda richieda più tempo di quello previsto per essere risolta, nel frattempo però i lavoratori non percepiscono lo stipendio. Da ieri si sta considerando da parte dei sindacati, secondo la legge, di decidere la data utile per proclamare lo sciopero. Presente ieri mattina in Prefettura anche il sindaco di Agropoli, Francesco Alfieri, il quale non gli è stato permesso di seguire i lavori al tavolo insieme agli sindacalisti ma è rimasto comunque fuori in segno di solidarietà nei confronti dei lavoratori. «In questo memento i lavoratori stanno attraversando un momento difficile, e mi è sembrato il minimo che potevo fare, anche se non ho nessun potere in questione, di portare la mia solidarietà al personale della casa di cura. Il problema sembra che sia – ha continuato il sindaco Alfieri – solo formale, l’Asl è in condizioni di pagare quando dovuto alla clinica ma però ci sono dei problemi di erogazione del credito da parte di una finanziaria quindi c’è una vicenda paradossale. Ci sono i soldi ma sono ma sono fermi lì e gli dipendenti, infermieri e medici, non prendono il stipendio da mesi. Questo è davvero assurdo in un momento per altro difficile come questo» – ha concluso il sindaco di Agropoli.