Il Prefetto di Salerno ha tra le mani il documento per il ripristino della mobilità. Un documento con proposte, soluzioni, alternative, che possano consentire di superare la fase di stallo in cui si trova da oltre due anni il sistema di trasporto pubblico locale a Salerno e provincia. Ieri mattina, lavoratori (presente anche gli inossidabili precari del Cstp, sempre attivi nella lotta a difesa del tpl) , sindacati, Comitato popolare (che ricomprende già 38 associazioni) e utenti, tra i quali moltissimi studenti, hanno presidiato piazza Giovanni Amendola in attesa di essere ricevuti dal prefetto Gerarda Maria Pantalone, cui sottoporre i punti contenuti nel testo: tanti, troppi, i disagi vissuti dai pendolari del Cstp costretti a lunghissime attese alle pensiline delle fermate e spesso obbligati ad utilizzare altri modi per raggiungere le proprie mete. A soffrire particolarmente della situazione sono chiaramente studenti e anziani.
«Con il documento – spiega Lorenzo Forte, responsabile provinciale di Sos utenti consumatori tra le associazioni facenti parte del Comitato popolare – vogliamo mantenere alta l’attenzione sulla questione della mobilità, sottolineando la responsabilità di tutti gli enti locali che non riescono a garantire un trasporto pubblico efficiente. Il nostro è anche un sollecito al ripristino della corsia preferenziale degli autobus da Mercatello fino al teatro Verdi per consentire una maggiore scorrevolezza del servizio anche tramite la riattivazione delle corse durante i giorni festivi e l’eliminazione delle linee doppione; a questo va ad aggiungersi la necessità di istituire un biglietto di corsa semplice perché non è concepibile spendere un euro e 30 per effettuare una sola corsa. Per non parlare poi della questione degli sprechi nelle società pubbliche e in quelle private che godono di finanziamenti pubblici. Insomma, quello che a noi interessa è che il diritto alla mobilità venga rispettato e garantito». Tra le altre proposte anche quella del ripristino della sala d’attesa presso la stazione di Salerno e la riapertura del deposito bagagli, oltre alla attivazione di un piano urbano di mobilità sostenibile, con piste ciclabili e itinerari pedonali.
1 maggio 2013