di Erika Noschese
Migliorare la situazione economica, puntando sullo sviluppo, crescita e lavoro. È questa la priorità di Edmondo Cirielli, Questore della Camera dei Deputati e candidato alle Politiche del prossimo 25 settembre con Fratelli d’Italia. “Dobbiamo raggiungere performance migliori, non possiamo immaginare che una nazione che sta affondando, schiacciata dai debiti del Pd, possa immaginare che il problema immediato sia lo stipendio – ha aggiunto Cirielli – Dobbiamo investire sul lavoro, puntare sulla crescita per aumentare i salari”. Il Questore smentisce le voci di discordanze interne alla coalizione di centrodestra, anche su temi importanti: “Noi abbiamo firmato un programma, siamo abituati a rispettare la parola data e non siamo intenzionati ad allearci con altri che non siano Forza Italia e Lega che, in questi anni, hanno avuto degli sbandamenti con il governo ma abbiamo compreso che nella vita si possono fare degli errori; ci sono delle differenze, noi siamo una destra sociale, conservatrice, nuova che guarda ad una vasta galassia di centrodestra per offrire un modello di crescita nuovo, alternativo”, ha aggiunto ribadendo che se non dovessero essere rispettati i patti “Giorgia Meloni andrà a casa, non consentiamo sbandamenti sul nostro programma”. Cirielli oggi è il super favorito per guidare un ministero, magari quello alla Difesa, come auspica il senatore Antonio Iannone: “Io non sono pronto a personalizzare le battaglie, il senatore Iannone mi stima e mi vuole bene, guarda anche alla nostra comunità salernitana; FdI è sempre stato il partito più forte a livello nazionale – ha detto il parlamentare salernitano – Salerno è una provincia importante che ha dimostrato non di stimare tutta la classe dirigente, possiamo portare anche sei parlamentari salernitani grazie al consenso di Giorgia Meloni e alla credibilità di questa classe dirigente. Fratelli d’Italia vuole essere il primo partito, come sarà, a livello nazionale per dare una speranza di miglioramento a questa terra; la regione Campania e la provincia di Salerno, negli ultimi sette anni, ha avuto un arretramento socio economico pazzesco, certamente per colpa di governi nazionali egemonizzati dal Pd, lo stesso partito del governatore De Luca ma anche per scelte sbagliate del presidente della Regione su opere importanti come l’aeroporto, l’Aversana con soldi fermi da oltre 10 anni. Al palo le grandi opere, il sostegno e la semplificazione burocratica; le imprese, in questo senso, lamentano una lentezza pazzesca, una sanità allo sbando e come Fratelli d’Italia ci proponiamo come garanti per impedire che la Campania scivoli verso un governo di tipo sudamericano e torni a far parte dell’Italia”. A rivendicare l’importante risultato che Fratelli d’Italia si appresta ad ottenere è proprio Iannone: “Siamo l’unico partito che può esprimere un ministro salernitano nella persona di Edmondo Cirielli e, soprattutto, siamo l’unico partito che ha la possibilità di garantire un filo diretto con il futuro presidente del Consiglio. Questo rappresenta un’opportunità straordinaria per il nostro territorio che vuole contare, così come merita, perché al di là del telesproloquio quotidiano non funziona assolutamente nulla, dalla sanità in crisi così come gli ospedali al collasso, i trasporti pubblici – ha detto il senatore – È più facile e veloce raggiungere Roma da Salerno che molte aree della parte sud della provincia, le aree interne in particolare. Le altre problematiche riguardano il ciclo dei rifiuti, la valorizzazione dei nostri prodotti tipici, l’agricoltura e quanto esprimiamo in termini di Mady in Italy. Il Pd è il partito di De Luca che ha mandato al macello tutta la classe dirigente per cercare di blindare la posizione del figlio; noi abbiamo scelto di giocare di squadra, dare peso al territorio e siamo convinti che i cittadini lo stanno capendo perché, al forte voto d’opinione a Giorgia Meloni, si sta aggiungendo una condivisione speciale per questo progetto politico del territorio”.