Cirielli: «I sondaggi dicono che sono il candidato più forte» - Le Cronache Ultimora
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Cirielli: «I sondaggi dicono che sono il candidato più forte»

Cirielli: «I sondaggi dicono che sono il candidato più forte»

“La posizione di Fratelli d’Italia è nota da tempo. Il coordinatore regionale, il sottosegretario Iannone mi ha chiesto una disponibilità. Il partito campano mi ha dato questa investitura, e chiaramente nel nostro partito il territorio conta molto. Poi abbiamo avuto dei sondaggi, fatti tra vari candidati possibili del centrodestra, che mi hanno visto come il più forte. Donzelli intendeva dire questo. Ma ha fatto anche un ragionamento che condivido: non vogliamo mettere bandierine, ci interessa il candidato più forte. Se ci saranno nomi che vanno meglio nei sondaggi, non sarà una questione di bandiera”. Lo afferma il viceministro agli Esteri Edmondo Cirielli, conversando con i giornalisti a margine della kermesse di Ecr party che si conclude oggi a Napoli. Cirielli è candidato in pectore per il centrodestra alle prossime regionali, ma, sottolinea, “bisogna vedere se ci sono altri nomi competitivi. E ancora non sappiamo nemmeno chi sarà il candidato della sinistra. Servono sondaggi veri, contro il candidato del centrosinistra” perché “non è una decisione calata dall’alto, conta il consenso popolare”. E Giorgia Meloni “fa bene: vuole candidare chi ha più possibilità di vincere, a prescindere dal partito o se sia un civico”. La sua disponibilità a correre per la successione a Vincenzo De Luca in ogni caso “c’è. l’ho data da mesi. Sto facendo già campagna elettorale come se fossi candidato, come faccio sempre per la coalizione. Ovviamente posso dedicare solo uno, massimo due giorni a settimana, per via degli impegni da viceministro”. “Amo la Campania – aggiunge – mi piace il governo del territorio. L’esperienza più bella è stata fare il presidente della Provincia. Però sto facendo anche un lavoro molto delicato come viceministro degli Esteri, in un momento complesso ma esaltante. Basta pensare che ieri ho chiuso la conferenza aperta dalla Meloni. Non sgomito per una poltrona”. “Sangiuliano e’ una risorsa per l’Italia come giornalista e per Fratelli d’Italia e’ stato un ottimo ministro”. Lo dice il viceministro agli Affari esteri, Edmondo Cirielli, indicato da Fratellli d’Italia per la presidenza della Campania, rispondendo a chi chiede se l’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano sara’ candidato. “Lui ovviamente e’ una persona di grande spessore. Fa quello che ritiene opportuno. Se si vuole candidare gli faremo il tappeto rosso – chiarisce – se non lo vuole fare, non lo fara’. Insomma, nessuno lo tira per la giacchetta. Ma Jenny e’ anche un grande amico, e’ un uomo intelligente che fara’ la scelta giusta, per lui, al momento opportuno. Tra l’altro io sono stato uno dei pochi che lo ha difeso fino alla fine – sottolinea Cirielli – anche per una questione di principio, perche’ e’ inaccettabile che una persona che non ha violato nessuna norma, ne’ penale ne’ amministrativa, sia costretto per questioni personali a dimettersi sulla base di un processo di piazza. E’ un grave arretramento sui diritti civili, visto che tutti ne parlano solo quando riguarda questioni legate alla sinistra e non quando riguarda persone legate alla destra”. “In genere non e’ stato fatto mai. C’e’ una sospensione dalle funzioni, ma ovviamente e’ una valutazione che non riguardera’ soltanto la mia persona, e’ una decisione anche del premier e io faro’ sempre quello che dice il premier”. E’ Edmondo Cirielli a dirlo quanto all’ipotesi di dimissioni da viceministro agli Esteri se fosse candidato alla presidenza della Regione Campania. L’esponente FdI, a margine di un convegno, guarda invece a cosa farebbe se eletto: “Tutto quello che è stato messo in campo, come Coesione e Pnrr, e’ stato concordato con il governo. Ci mancherebbe, quelle cose proseguiranno”. “Ovviamente – riprende – ci sara’ un controllo, una valutazione effettiva, e anche un’analisi sulla trasparenza delle procedure. Questo mi sembra logico. L’ho fatto ai tempi in cui ho presieduto la Provincia di Salerno e lo rifaro’, ma senza l’idea di bloccare nulla. Anche perche’ c’e’ una corresponsabilita’ e non ho grande considerazione – annota – della regione che ha costruito De Luca, perche’ lo conosco troppo bene”.