di Andrea Pellegrino
Oggi alle 12 scade il termine per dichiarare la propria disponibilità a candidarsi con il Movimento 5 Stelle. Entro fine gennaio sarà, poi, una votazione online a sancire le candidature per il listino proporzionale. I collegi uninominali saranno invece decisi dai capi politici, quindi da Di Maio e Grillo. Tra gli uscenti salernitani ritentano la candidatura Angelo Tofalo (Camera) ed Andrea Cioffi (Senato). Si ferma, invece, il deputato uscente Mimmo Pisano. Pronti a scendere in campo, invece, Salvatore Milione, Raffaella Vitale, Vito Avallone, Livio Scirocco. Ancora Francesco Virtuoso, Ernesto Langella, Pasquale Milite. Ha presentato la sua disponibilità alla candidatura anche l’avvocato Oreste Agosto, già indicato – alle scorse amministrative – alla carica di sindaco di Salerno, prima dello stop alla lista comunale. Intanto c’è già il primo candidato ufficiale. Si tratta di Raffaele Adinolfi, già consigliere comunale di Salerno ed attuale responsabile del “Popolo della Famiglia”. Il suo nome sarà non solo nel collegio uninominalesalernitano ma anche come capolista nel proporzionale. Lo hanno deciso i 504 delegati del Popolo della Famiglia riunitisi in assemblea nazionale a Roma. Raffaele Adinolfi, già coordinatore regionale, è stato anche inserito tra i 3 membri della “commissione nazionale candidature”. Avrà quindi anche la responsabilità della predisposizione delle liste in tutta la Campania. «Saremo fieri, dice Adinolfi, di dare rappresentanza e voce ai milioni di italiani del Family day traditi dai partiti tradizionali con l’approvazione di leggi contrarie alla nostra cultura ed alle nostra millenaria tradizione. Ormai è evidente, prosegue Adinolfi, che la presenza dei cristiani nei diversi partiti tradizionali non è più sufficiente a garantire la tutela di quei valori comuni che costituiscono il perno della nostra millenaria civiltà. Occorre un soggetto unitario, autonomo ed indipendente». Nomi a iosa in Forza Italia. Al momento si contano oltre trenta aspiranti parlamentari. Nei prossimi giorni dovrebbe riunirsi il direttivo provinciale, su input di Gaetano Amatruda e del professore Aniello Salzano. Troppo complesso il puzzle delle candidature, con la certezza, però, che l’ultima parola – almeno per quanto riguarda il listino proporzionale – sarà di Silvio Berlusconi. Tra i nomi in fila: Fortunato, Di Giorgio, Pasca, Sica, Marrazzo, Di Brizzi, Celano, Casciello e naturalmente gli uscenti Fasano e Cardiello. Ancora Antonio Fasolino, indicato dal gruppo Caldoro e le quote rosa: Rossella Sessa, Sonia Senatore, Licia Polizio e Caterina Miraglia. In campo dovrebbe scendere anche l’ex assessore regionale all’ambiente Giovanni Romano mentre la prima posizione in lista dovrebbe essere occupata da Mara Carfagna, candidata in cinque collegi. Restano da sciogliere, infine, i nodi Tommasetti e Lombardi, le due new entries “valutate” dal Cavaliere. Più complessa la partita sull’uninominale, dove i forzisti dovranno convivere con gli alleati. Almeno due i collegi che dovrebbero spettare agli alleati. Si pensa, al momento, a Nino Marotta nel collegio di Battipaglia e ad Alberico Gambino nell’Agro. Resta da chiarire la posizione dell’uscente Guglielmo Vaccaro, punta di diamante in Campania di Energie per l’Italia di Parisi.