di Brigida Vicinanza
Recuperare il cimitero di Brignano, prima che inizino i lavori per quello nuovo. Se ne parla in Commissione Urbanistica a Palazzo di Città, con il direttore Filomena Di Popolo, convocato dal presidente di Commissione Luca Sorrentino. Un cimitero al collasso quello salernitano, in cui si riescono a malapena a compiere azioni di manutenzione banali, come la potatura degli alberi. Una Commissione partecipata quindi quella di ieri mattina, in cui i consiglieri comunali sono stati messi al corrente delle reali problematiche che affliggono i servizi cimiteriali. Era di non molto tempo fa, infatti, la segnalazione del consigliere di opposizione Dante Santoro, che in un sopralluogo evidenziava la pericolosità di alcune zone, soprattutto per gli anziani e la quasi totale assistenza per questi ultimi. Tante le proposte messe in campo per ovviare ai problemi, sia dai consiglieri, che dal direttore. Ma il problema principale restano i fondi che spesso mancano. Una situazione allarmante, come sottolineato dallo stesso Di Popolo, che mette i Commissari di fronte ad una provocazione: “Se ci trovassimo di fronte ad un’emergenza sanitaria che colpirebbe la popolazione anziana saremmo in difficoltà”. Infatti ad oggi servirebbero circa 3000 nuove fosse vista la mortalità annua in città. Intanto il presidente Sorrentino ha chiesto di valutare una gestione “privata” per quanto riguarda il cimitero come avviene in altre realtà italiane. Per quanto riguarda i dipendenti, inoltre, Di Popolo ha illustrato le linee attuali del servizio. Ci sono infatti 26 unità lavorative che – secondo il direttore – soddisfano le esigenze ma che sono “squilibrate” a livello di mansioni. Ma il direttore non fa a meno di proporre un’alternativa: un cimitero “on line” in modo da dare la possibilità all’amministrazione di utilizzare e, di conseguenza, retribuire meno Personale. Il fabbisogno infatti richiederebbe 1 direttore, 9 seppellitori, 6 impiegati e 6 guardie giurate. Sul risparmio dei dipendenti insomma, si potrebbe pensare poi di utilizzare le risorse che rimangono per la manutenzione ordinaria e straordinaria, che attualmente manca, dati i costi che richiederebbe. Ma il progetto per il nuovo cimitero è pronto, nonostante quello attuale vive non poco una crisi, e spesso a pagarne le conseguenze sono soltanto i cittadini.