Il percorso nel programma di Lello Ciccone prosegue affrontando due temi chiave per la crescita e la credibilità della Campania: infrastrutture moderne e una legalità trasparente. Perché senza collegamenti efficienti e fiducia nelle istituzioni, nessuna Regione può davvero progredire.
Avvocato Ciccone, perché considera i trasporti una priorità strategica per la Campania?
«Perché una Regione che non si collega, non cresce. I trasporti sono la spina dorsale dello sviluppo, e oggi in Campania abbiamo ancora troppe aree isolate, servizi inadeguati e infrastrutture invecchiate. Penso, ad esempio, alla Fondo Valle Sele: una strada fondamentale per collegare aree interne e territori produttivi, ma che necessita di interventi di sicurezza e manutenzione costante. Investire nei collegamenti non è solo una questione di mobilità: significa garantire diritti, sicurezza, lavoro e sviluppo equilibrato tra le province. Non possiamo più permettere che esistano territori di serie A e territori di serie B».
C’è un legame tra trasporti e sicurezza?
«Sì, ed è molto stretto. Le infrastrutture non sono solo vie di comunicazione, ma anche presidi di sicurezza. Penso alle strade provinciali spesso abbandonate o ai collegamenti ferroviari in dismissione: dietro ogni chilometro trascurato c’è una comunità più fragile, meno connessa, più esposta al rischio di isolamento economico e sociale.
La Regione deve garantire la sicurezza delle persone che viaggiano, e lo può fare solo con una pianificazione seria, fondi usati bene e controllo del territorio».
Questo ci porta al tema della legalità e della trasparenza. Quanto è urgente intervenire su questo fronte?
«È fondamentale. Ogni euro pubblico deve essere speso in modo trasparente, tracciabile e giusto. La Campania non può più permettersi sprechi, appalti opachi o procedure farraginose che bloccano i progetti e alimentano sfiducia. Servono controlli veri, non formali, e una gestione dei fondi europei e regionali che premi i territori virtuosi.
La legalità non è un concetto astratto, è un patto di fiducia tra cittadini e istituzioni. E senza fiducia, non c’è sviluppo».
In sintesi, quindi, infrastrutture e legalità come due pilastri della stessa idea di Regione.
«Esattamente. Una Regione moderna deve essere efficiente nei collegamenti e onesta nella gestione. Collegare, semplificare e garantire: sono le tre parole chiave su cui voglio costruire il mio impegno per la Campania».





