Pina Ferro
Aveva aperti una enotea in pieno centro cittadino senza avere alcuna autorizzazione. I vigili urbani chiudono l’attività commerciale. Responsabile nei guai anche per aver utilizzato operai non contrattualizzati. L’operazione è stata posta in atto nel corso i una serie di controlli mirati all’evasione tributaria ed all’emersione del lavoro nero in città. A conclusione dei controlli gli uomini della polizia municipale – settore Tributario hanno provveduto alla chiusura di una enoteca aperta al centro della città abusivamente in assenza di ogni titolo abilitativo. All’interno vi erano due lavoratori a nero per i quali ed a tutela degli stessi i caschi bianchi hanno proceduto secondo legge dandone immediata comunicazione sia all’Ispettorato del lavoro che al Servizio di Vigilanza dell’Inps. Inoltre, il legale rappresentante della Società teneva installati abusivamente i mezzi pubblicitari all’esterno dell’attività. Si è proceduto ad elevare verbali fino a 16.000 euro. Il locale è stato chiuso e trasmessa segnalazione alla Guardia di Finanza. In negozio di giocattoli al centro della città con un dipendente a nero regolarizzato solo dopo l’ispezione dei vigili urbani. Anche in questo caso, è stata data comunicazione immediata sia all’Ispettorato del lavoro che al Servizio di Vigilanza dell’Inps che applicheranno le rispettive sanzioni previste. Inoltre, la stessa attività non risultava in regola con gli adempimenti Siae per la proiezione di filmati a cartoni animati con i mezzi pubblicitari abusivamente posizionati. Commercianti contravvenzionati con sanzione di 400 euro e diffidati alla rimozione. In via delle Calabrie è stato appurato che un supermercato esercitava la propria attività in maniera del tutto abusiva, con diversi lavoratori addetti alla vendita, sprovvisto di ogni titolo abilitativo. Il legale rappresentante della Società aveva omesso di comunicare al Comune il subingresso per l’attività di vendita del settore alimentare, mentre risultava del tutto abusiva l’attività di vendita del settore non alimentare. Uno dei lavoratori è risultato non in regola, violazione immediatamente comunicata agli organi competenti. Il personale intervenuto constatava, altresì, l’apposizione di diversi mezzi pubblicitari oltre ad aver precedentemente rilevato il volantinaggio abusivo per le strade cittadine. Ed infine è stata contestata l’evasione della Tari avendo omesso, il legale rappresentante di denunciare i circa 500 mq. dei locali occupati ai competenti uffici comunali. Le violazioni riscontrate sono state verbalizzate e sanzionate per un importo complessivo di circa 10.000 euro. Infine al termine del controllo di un tabacchi ubicato nel centro della città, il titolare è stato sanzionato con 400 euro per aver posizionato abusivamente un’insegna pubblicitaria luminosa a led su di un palo della pubblica illuminazione cittadina. L’insegna è stata celermente rimossa.