Charlot e la Santa allegrezza - Le Cronache
teatro Spettacolo e Cultura

Charlot e la Santa allegrezza

Charlot e la Santa allegrezza

di Olga Chieffi

“Grande tra gli uomini e di gran terrore è la potenza del riso: contro il quale nessuno si trova difeso da ogni parte. Chi ha il coraggio di ridere è padrone del mondo”, scriveva Giacomo Leopardi nei suoi Pensieri. Il vero riso, che sa essere anche amaro, svela il lato positivo della realtà, aiuta a vivere anche le esperienze più ardue, ha effetti anche fisiologici e riesce spesso a demolire le ipocrisie, mostrando la verità. L’ironia è segno di libertà, di intelligenza e di creatività. Claudio Tortora è convinto di ciò da ben oltre trentaquattro anni, quanti ne conta il premio Charlot e, ieri mattina, ospite del Sindaco Enzo Napoli, che ha sempre creduto in questo progetto, considerandolo pilota delle produzioni comunali, con a fianco il presidente dell’Autorità Portuale Mar Tirreno Centrale Andrea Annunziata, l’onorevole Piero De Luca e lo sceneggiatore Paolo Logli, ha rivelato il cartellone della Kermesse da lui stesso ideata. Quest’anno la statuetta è giunta a Roma, consegnata a Papa Francesco. Bergoglio ha scelto proprio il nome del poverello d’Assisi, il santo di tutti, il puro folle, il giullare di Dio, per dirla con Roberto Rossellini, e quest’anno il gran galà sarà proprio una serata in onore di Papa Francesco dal titolo “La Santa Allegrezza” che sarà condotta da Lorena Bianchetti e che vedrà come protagonista l’orchestra Saverio Mercadante di Altamura, diretta dal maestro Leonardo De Amicis, con ospiti della serata Flo, Amara, Paolo Vallesi, Simone Cristicchi e quale special guest Carlo Verdone ed un misterioso super ospite, ancora avvolto dal mistero. Ma il Premio avrà un preludio al teatro delle Arti dedicato a Pier Paolo Pasolini, per celebrare i cento anni della sua nascita. Pasolini riprese proprio quel senso della ricerca di una moralità perduta, terrena e non, di una fratellanza che si esprima con la natura circostante , quegli uccellini che cinguettano sui rami, in Francesco Giullare di Dio di Rossellini, che vedremo in Uccellacci e uccellini, uno dei tre titoli pasoliniani che potremo rivedere sul grande schermo dal 10 al 15 luglio. Ma il Teatro delle Arti ospiterà altri eventi nel corso della Kermesse: dal 19 al 21 luglio spazio ai workshop “Percezioni Comiche” a cura di Alessio Taglienti, mentre ci sarà anche la sezione dedicata ai libri, con diverse presentazioni. L’arena del mare verrà inaugurata il 16 luglio dal Sea Sun, giunto alla sua XX edizione, nato per rinsaldare quell’abbraccio con il mare che nel nostro golfo lunato, da sempre eterna il suo infinito sorriso. Andrea Annunziata ha annunciato il titolo dell’incontro “Comunità energetiche, Zes e zone franche doganali: questo è il futuro”, che saluterà anche la presenza di Vincenzo De Luca, mentre un altro incontro chiuderà i lavori all’arena il 30 luglio, con una riflessione su quel più 7 in “pagella” del nostro porto e i benefici di ricaduta sul territorio e anche la sinergia creatasi con gli altri due porti campani, Castellammare di Stabia e Napoli. Il Sea Sun avrà poi anche il suo prestigioso momento spettacolare con i Gemelli di Guidonia, che schizzeranno una serata musicale tra imitazione e canzone. Il 20 luglio all’Arena del Mare, torna la gara dei giovani comici, ospiti della serata “I Villa per Bene”. Il 21 luglio spazio alla musica con il polistrumentista Sandro Deidda, il cui sentire musicale che sa guardare con grande eleganza a certo glorioso passato, stavolta delle sigle televisive, gli ha permesso di stilare una particolare scaletta che eseguirà insieme al pianista Gian Pio Vetromile, al chitarrista Angelo Carpentieri, al bassista Paolo Pelella e al batterista Giampiero Virtuoso, attraverso cui evocherà melodie celebri, sigle, quale 90° minuto o la leggerezza del clarinetto di Henghel Gualdi in Jazz Band di Pupi Avati. Il 22 e 23 luglio spazio al Campania Blues Festival, che avrà un’anteprima in Piazza Portanova con gli allievi del dipartimento Jazz del Conservatorio, il 20 guidati da Guglielmo Guglielmi e Marco Zurzolo e il 21 da Carlo Lomanto e Carlo Fimiani, con ospiti del calibro di Leon Beal, Luca Giordano Band, Walking Trees (22 luglio) e I Sacro Mud e Matt Schofield (23 luglio). Si torna a ridere il 24 luglio con un graditissimo ritorno al Premio Charlot, Paolo Caiazzo. Ospite della serata il Premio Paganini Giuseppe Gibboni, un ritorno su di un palcoscenico che aveva deciso di vantarlo celebre già cinque anni fa. Il 25 luglio, ancora comicità, con Roberto Lipari, Luca Virago e Luca Lombardo. Charlot Monello torna, invece, il 26 luglio con il family show “Peter Pan” proposto dalla Compagnia dell’Arte e a seguire il “Circo Bianco” spettacolo danzante di Pina Testa e Roberto D’Urso, montato in uno stage mirato, che ci porterà dal sogno iniziatico della fiaba al Dream della danza in un confronto ferace tra allievi e professionisti. Penultimo appuntamento, prima del galà del 29, il 27 luglio con Charlot Kabaret… Con la K, con protagonisti Dario Vergassola e Moni Ovadia. Un incontro tra due filosofie e tra due modi di fare teatro e comicità, un incontro che ha dato vita a quella che in molti potrebbero definire una strana coppia, eppure insieme sono davvero una potenza, in cui Moni Ovadia prova a convertire Dario Vergassola e sorriso lo scriveremo in caratteri ebraici, liberamente, senza barriere.