di Antonio Di Marco
Comune di Altavilla Silentina e Consorzio di Bonifica in causa per il centro polifunzionale di Cerrelli comprensivo di edifici scolastici, palestre, chiesa, piazza, casa comunale. Dopo vent’anni di traversie nel 1996 il tutto fu consegnato all’Amministrazione comunale che lo utilizza d’intesa con le varie istituzioni e associazioni. Da tempo, come accade anche a Capaccio, l’ente di bonifica tenta di riprendersi questi beni per farci cassa. I Comuni resistono sdegnati: «La Cassa per il Mezzogiorno, ente finanziatore -racconta Marra, sindaco di Altavilla- realizzò tutto per conto del Comune di Altavilla, socio del Consorzio e con migliaia di cittadini contribuenti dello stesso.
Nessuna delle attività di bonifica necessita della loro utilizzazione. Non si capisce perché dopo tanti anni debbano tornare indietro». Per la verità i due commissari succedutisi in carica hanno espresso pareri diversi. Biagio Franza ha accettato il parere del Comune di Altavilla mentre Antonio Pagano, attualmente in carica, richiede la restituzione dell’edificio oggi adibito a casa comunale, ufficio postale, sede di associazioni tra le quali la Croce Rossa. Dalle parole si è passati ai fatti di una controversia legale tra i due enti. In Consiglio comunale l’opposizione ha disertato il Consiglio comunale che ha votato l’autorizzazione all’azione legale.