C'è un presidente non più un proprietario - Le Cronache
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C’è un presidente non più un proprietario

C’è un presidente non più un proprietario

di Marco De Martino

E’ il giorno della liberazione granata dalla multiproprietà. Quest’oggi Danilo Iervolino sarà a tutti gli effetti il proprietario della U.S. Salernitana 1919, mettendo fine ad un’aberrazione che solo il calcio italiano avrebbe potuto concepire e tollerare per oltre un decennio. Lotito e Mezzaroma escono così di scena definitivamente dopo aver prodotto risultati sportivi importanti ma senza mai aver fatto breccia nel cuore di una delle tifoserie più passionali d’Italia, divisasi profondamente proprio a causa del rapporto conflittuale con la vecchia proprietà. Ora però bisogna guardare al futuro, un futuro che da oggi in avanti dipenderà da Danilo Iervolino.

APPUNTAMENTO DAL NOTAIO. In uno studio notarile della provincia nord di Salerno, l’imprenditore di Palma Campania stipulerà, con i trustee Isgrò e Bertoli rappresentati del trust “Salernitana 2021”, l’atto di acquisto della società granata per la cifra di dieci milioni di euro. Una formalità visto che già alla mezzanotte del 31 dicembre scorso, in maniera ufficiosa, Isgrò e Bertoli avevano dato l’ok a Iervolino ma che era comunque un passaggio fondamentale per far si che il nuovo patron della Salerntana potesse iniziare a lavorare concretamente. E’ stata talmente tanta la voglia, da parte del giovane imprenditore, di iniziare a plasmare la propria creatura che la mancata approvazione del bilancio d’esercizio della società granata non ha intralciato il closing. Iervolino infatti ha accettato di formalizzare l’acquisto della Salernitana a “scatola chiusa”, in attesa che il bilancio venga approvato dall’assemblea dei soci, probabilmente la prossima settimana, al massimo tra una decina di giorni. Dopo aver versato la caparra di 500mila euro lo scorso 1° gennaio, Iervolino consegnerà, nelle mani dei trustee, gli assegni circolari per i restanti nove milioni e mezzo di euro all’atto della firma dell’atto di vendita della U.S. Salernitana 1919. Ironia della sorte, la prima partita ufficiale dell’era Iervolino avverrà proprio contro la Lazio di Claudio Lotito. Un destino beffardo nei confronti dell’ex co-patron, che medita ancora la possibilità di adire le vie legali contro la Figc e le altre componenti che, ad avviso suo e del socio Marco Mezzaroma, hanno venduto ad un prezzo ritenuto non consono una delle proprie aziende. Ma questa è un’altra storia, che fortunatamente, non riguarda più il popolo salernitano, pronto ad accogliere a braccia aperte Iervolino.

OGGI LA PRESENTAZIONE UFFICIALE. Alle 15,30 ci sarà la presentazione ufficiale di Iervolino. Inizialmente il primo atto ufficiale da presidente della Salernitana si sarebbe dovuto tenere a Palazzo di Città alla presenza dei rappresentanti politici capitanati dal sindaco Vincenzo Napoli, ma la positività al covid del primo cittadino ha dirottato la conferenza stampa presso gli splendidi uffici del Caffè Motta, main sponsor di questa stagione del club. Probabilmente questo pomeriggio accanto all’imprenditore di Palma Campania ci sarà Walter Sabatini, nuovo responsabile dell’area tecnica al posto di Angelo Mariano Fabiani.

SABATINI GIA’ OPERATIVO Come anticipato nei giorni scorsi con l’esperto operatore di mercato ex di Lazio, Palermo e Roma, Iervolino ha subito trovato l’accordo totale su obiettivi e prospettive tecniche e l’annuncio ufficiale dell’incarico (per sei mesi ma con opzione di rinnovo) sarà quasi contestualmente a quello del cambio di proprietà. Sabatini, tra l’altro, è già stato in città nei giorni scorsi per visionare i campi di allenamento del Mary Rosy e le altre strutture cittadine. Per quanto riguarda la posizione di Stefano Colantuono invece tutto dovrebbe essere rimandato di qualche giorno: dopo il faccia a faccia tra il tecnico e Iervolino, previsto subito dopo il match con la Lazio, e la gara contro i capitolini e presumibilmente il derby con il Napoli, Iervolino e Sabatini scioglieranno le riserve. Iervolino – Salernitana, giorno 1. E Salerno già sogna.