Francesco De Pisapia
CATANIA-CAVESE 1-1
CATANIA (3-4-1-2): Bethers;Castellini, Di Gennaro, Anastasio; Carpani (dal 26’st Sturaro), Verna, Jimenez, Raimo (dal 35’st Quaini); Stoppa (dal 26’st Guglielmotti); D’Andrea (dal 35’st Montalto), Inglese. A disposizione: Adamonis, De Rose, Luperini, Allegra, Forti, Corallo, Sechi, Ierardi. All.: Domenico Toscano.
CAVESE (4-3-3): Boffelli; Rizzo, Saio, Peretti, Loreto; Konatè (dal 29’st Diop), Pezzella, Citarella (dal 29’st Marranzino); Diarrassouba (dal 40’st Fornito), Vigliotti (dal 18’st Fella), Sorrentino (dal 40’st Maffei). A disposizione: Lamberti, Di Somma, Barba, Marchisano, Quattrocchi, Tropea, Badje, Barone. All.: Vincenzo Maiuri
ARBITRO: sig. Claudio Giuseppe Allegretta di Molfetta (Nicola Morea di Molfetta ed Emanuele Spagnolo di Reggio Emilia). IV° ufficiale: Dario Madonia di Palermo.
MARCATORI: 26′ pt (rig.) Stoppa (Ct), 29′ st Fella (Cv)
NOTE: giornata serena; terreno di gioco in non perfette condizioni. Spettatori: 14.910 (abbonati 12.873 ; incasso n.c. e trasferta vietata agli ospiti). Ammoniti: al 26′ pt Rizzo (Cv); al 29′ pt Diarrassouba (Cv); al 12′ st Anastasio (Ct); al 15′ st Castellini (Ct). Angoli 4 a 3 per il Catania. Recuperi: 1′ pt; 4′ st.
CATANIA – All’ “Angelo Massimino” di Catania il tecnico Maiuri non conosce la parola sconfitta e dopo il pari strappato agli etnei nella stagione 2020/21, i metelliani tornano indenni ancora una volta raccogliendo un punto pesante. Non è stata la solita Cavese in modo particolare nel primo tempo, ma nella ripresa i metelliani si sono fatti preferire agli etnei che hanno badato di più a non prenderle e che solo dopo il pari hanno provato a vincere la gara. Infortunato Piana e squalificato Vitale, mister Maiuri recupera Fella che inizialmente siede in panchina e vara uno sfrontato 4-3-3 con Rizzo che torna terzino a destra e Sorrentino dal primo minuto nel tridente offensivo. Il tecnico dei siciliani Toscano, dopo la debacle in Coppa Italia (dove aveva dato spazio ai ragazzi della primavera), ripropone il 3-4-1-2 con lo stesso undici iniziale che sette giorni prima aveva ben figurato al Lombardi-Partenio di Avellino.
Gara intensa e vivace fin dalle prime battute ma dai ritmi non elevati. Brivido al 3’ con Peretti che regala il pallone a Raimo su rilancio; il numero diciannove si propone in area di rigore e con il mancino sbaglia calciando a lato. Dall’altra parte Vigliotti non ne approfitta di un errore in disimpegno di Di Gennaro facendosi respingere la conclusione da un difensore. I metelliani soffrono la costruzione dal basso della manovra non per merito del pressing degli avanti siciliani quanto per i continui errori in fase di appoggio. Al 15’ Pezzella prova a sorprendere dalla lunga distanza su calcio piazzato Bethers ma l’estremo rosso-azzurro para senza difficoltà. Tre minuti più tardi Vigliotti riesce a contenere il ritorno di Di Gennaro e dalla linea di fondo riesce a crossare dove Citarella “svirgola” la semi rovesciata togliendo il tempo di concludere alle spalle a Sorrentino che calcia in maniera sbilenca con la palla che s’impenna e diventa facile preda del portiere. Al 25’ Inglese si gira di prima intenzione spalle alla porta ma l’estremo aquilotto respinge sul palo di pertinenza. Un minuto dopo Rizzo commette un’ingenuità su Stoppa inseritosi in una mischia in area e la giacchetta nera concede la massima punizione che lo stesso trequartista realizza spiazzando Boffelli. La Cavese ha subito l’occasione per riequilibrare il match con Sorrentino che riesce a concludere ma alle stelle dall’altezza del dischetto di rigore. Gli aquilotti però non riescono a creare altri problemi alla difesa dei padroni di casa; spesso leziosi, i metelliani si perdono anche in cose semplici. L’ultimo brivido accade nel minuto di recupero in area di rigore del Catania sul corner battuto sul primo palo da Pezzella che un difensore devia di nuovo in angolo. Ad inizio secondo tempo nessun cambio da ambo le parti e da parte degli uomini di Maiuri c’è subito una scossa dopo appena due minuti con Konatè che arriva al tiro dal limite dell’area ma la conclusione è da dimenticare. La Cavese però è lenta nella manovra e non riesce ad imprimere velocità nelle giocate mentre il Catania si limita a gestire e aspetta facendo leva sull’esperienza dei suoi uomini. Poi Maiuri si gioca la carta Fella al rientro dopo un problema muscolare. Di Gennaro al 66’ non sfrutta bene un colpo di testa sottomisura spedendo alto su punizione battuta dalla sinistra da Stoppa. Poi il tecnico Toscano effettua un doppio cambio ruolo per ruolo e anche tra le file etnee si rivede il lungodegente Sturaro. Ma la Cavese trova a sorpresa la zampata del pari da palla inattiva. Diarrassouba si conquista una punizione sulla destra. Pezzella effettua un taglio a rientrare per la testa di Fella che batte Bethers imparabilmente. I metelliani si galvanizzano aiutati anche dall’altro doppio cambio effettuato in occasione del gol con gli ingressi di Diop e Marranzino e si gettano in area avversaria alla ricerca del possibile colpaccio. Il tecnico di casa aumenta però il peso in avanti con gli ingressi di Quaini e Montalto. Brivido al minuto 80’con Inglese che su cross di Quaini di testa a due passi non ci arriva di un soffio e né Guglielmotti in scivolata alle sue spale che aveva seguito l’azione. Mister Maiuri allora preferisce un assetto più prudente passando ad un 4-4-2 con gli ingressi di Maffei e Fornito. Occasione in pieno recupero da una parte e dall’altra: in contropiede per i blufoncè Diop tenta il tiro a giro dal limite dell’area con la palla che si perde sul fondo, ma la clamorosa palla gol capita sulla testa di Sturaro dopo nemmeno sessanta secondi che tenta di angolare su sponda di Montalto con la palla che sibila il palo alla destra di un Boffelli oramai battuto. Finisce con i giocatori del Catania contestati e fischiati, mentre quelli metelliani si abbracciano di gioia per il pari rimediato.