Cavalletti Caffe’ Talenti: uno staff in rosa - Le Cronache Cucina
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Cavalletti Caffe’ Talenti: uno staff in rosa

Cavalletti Caffe’ Talenti:  uno staff in rosa

Di Giulia Iannone

“Le donne vanno incoraggiate, per il resto sono straordinarie e imparano in fretta. Il mondo è ancora maschilista, ma la rivoluzione silenziosa delle donne avanza”. Così ha dichiarato il grande allenatore della pallavolo femminile italiana, Julio Velasco, all’indomani dello storico primo oro femminile olimpico, a Parigi 2024. Una squadra femminile in cui tutti i ruoli sono chiari, accettati con consapevolezza, chiarezza, senza invidia e competizione è quella che campeggia e si respira con gioia e serenità appena si entra nel Cavalletti Caffé del quartiere Talenti in Roma. Su nove collaboratori che operano nella storica rivendita Cavalletti, in via Ojetti, ben otto sono donne. Ecco i nomi e i ruoli dei collaboratori: Cecilia Pelagalli, cassa, banco, sala, Tiziana Gwis, cassa, sala, bar, banco, Angela Arnaldi, bar e coordinazione, Ilaria Russo, laboratorio pasticceria, Alessia Mazzaggio, bar e pasticceria, Miriam De Rosa, bar, sala, Giada Zecchinato, bar, Antonella Salvatore, cassa e banco, sala e Cesare Rodriguez alla gastronomia. Per la verità, il dato di questa squadra di lavoro tutta rosa, ce lo ha fatto notare, in un giorno qualunque infrasettimanale, mentre sorseggiavo il magnifico caffè espresso, caldo, comodo e carico come Napoli docet, Tiziana Gwis, in quel momento in postazione bar, dicendomi: “Perché non scrivi di noi, un team composto da sole donne? Siamo una delle poche rivendite Cavalletti tutta al femminile. Siamo molto unite, compatte e puntiamo sull’armonia e solidarietà tra colleghe. Esprimiamo tanti caratteri, modi di essere e diverse generazioni, copriamo la fascia di età dai diciannove anni dell’ultima arrivata, ai cinquantotto anni, che sono rappresentati da me”. Credo che scrivere di questa magica squadra di lavoro, sia davvero una buona idea, ed un doveroso tributo ad una squadra di ragazze che, come nella pallavolo, ha tanti ruoli chiari ed una vera leader. Tiziana, colei che ha dato voce al gruppo, faceva l’orologiaia assieme al padre, che lei definisce un artigiano appassionato anzi maniaco di cucina. Ed è così che anche la nostra portavoce, si è ritrovata per caso, tempo addietro, da cuoca, a gestire in Brasile un ristorante con l’ex marito, per ben sette anni, e lì ha imparato, facendo cucina, il senso di orgoglio ed il legame vero con i prodotti made in Italy, perché quando sei lontano da casa, il loro valore, sapore e ricordo interiore, è ancora più intenso. Da quella esperienza, grazie ad un annuncio sul giornale, rientrata in Italia, l’avventura a Cavalletti Caffé. “Lo spirito di questa catena – ha spiegato la Gwis – è che ogni collaboratore deve saper fare tutto, mi piace perché è un ambiente piccolo, familiare, a stretto contatto con la gente. Ai clienti piace una squadra tutta femminile, perché c’è il sorriso, la gentilezza, l’affidabilità. La donna, dopo tutto, è la figura primaria della casa e della società, la donna è colei cui ti rivolgi perché sa fare tutto, risolve tante cose, impasta, cucina, progetta, inventa, fa molte attività allo stesso tempo, e vi riesce. Si fidano di noi perché sappiamo spiegare, oltre che fare, ciò che proponiamo da vendere e sappiamo accogliere con gioia. Qua siamo tutte contente di lavorare insieme, come una vera squadra”. Le novità in serbo per questo autunno/inverno 2024 al Cavalletti Caffè, sono diverse. Si punta sul brunch e sul pranzo gustoso, fresco e rapido, al secondo piano, nella bella sala, adibita anche agli aperitivi, i clienti troveranno delle boule con insalate a base di pesce o carne e nuovi panini gourmet, oltre al pan brioche, insieme a pizzette ed altre idee per una pausa veloce buona, take away, ma di gran classe. Tema autunnale a base di zucca ancora work in progress e nuove decorazioni per le millefoglie, simbolo e vero cult di questo marchio, dolci e dolcetti preparati dalla maestra pasticcera Ilaria Russo, magica nel preparare la pasta frolla per i canestrelli con soli tuorli e la crema pasticcera di base, che diventa chantilly con l’aggiunta di panna montata, per le varie coniugazioni di millefoglie. Ilaria, lucana doc, viene dalla provincia di Potenza, ha solo ventitré anni e, dopo solo sei mesi di formazione, presso la casa madre di Cavalletti, è pronta, ormai, da tre anni, a lavorare nel backstage della nota rivendita. “Preferisco lavorare nel dietro le quinte, tra le mie creme, le fragole e le sfoglie da assemblare con cura, per portare alto il mito di questa millefoglie amata dalla Regina di Inghilterra, che sa comunque stare sempre al passo coi tempi”.

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