CAVA DE’TIRRENI. L’amministrazione Galdi procede a spron battuto verso l’adozione del PUC. Sono tre le sedute della commissione urbanistica convocate in questa settimana (di cui la prima si è tenuta ieri), per valutare le oltre 100 osservazioni pervenute. Qualora si rendesse necessario, come ha fatto sapere il sindaco, la commissione tornerà a riunirsi anche il 30 dicembre.
L’obiettivo di Galdi è di giungere all’approvazione definitiva del Puc in consiglio comunale prima del 6 gennaio. In tal modo Cava sarà tra i pochi enti della provincia ad aver adottato un piano urbanistico in conformità con il PTCP.
In questo modo, ha spiegato Galdi, “mentre nella maggior parte dei Comuni della provincia di Salerno si bloccherà del tutto l’edilizia, noi saremo pronti per il passaggio provinciale e regionale della conferenza dei servizi che chiuda in modo definitivo la procedura. E questo consentirà di sbloccare quanto prima l’edilizia”.
Si tornerà dunque a costruire a Cava de’Tirreni grazie ad un Puc che il sindaco ha definito “molto elastico, che consentirà di fare dei Piani Attuativi (Pua) che definiranno con precisione gli ambiti di trasformazione”. Fatte salve le zone maggiormente a rischio idrogeologico, o sottoposte a rigido vincolo paesaggistico, l’amministrazione conta di concedere l’edificabilità in modo più uniforme rispetto al passato. Il Puc si baserà quindi sul principio di perequazione: “ogni zona”, ha spiegato il sindaco, “avrà un indice di edificabilità. Concretamente”, ha proseguito Galdi, “si definiranno i luoghi nei piani attuativi, ma in linea di massima tutto il territorio, nel rispetto dei vincoli paesaggistici, è potenzialmente idoneo a questa realizzazione”.” È inoltre prevista la riqualificazione del fondovalle”, ha ricordato il primo cittadino, “la nostra battaglia è stata mirata soprattutto per potenziare il settore terziario, in particolare sul fronte turistico, e nelle frazioni ad alta densità abitativa”.
Sara Monetta