CAVA DE’ TIRRENI. «Dov’è finito De Luca? Cosa sta facendo per dare dignità all’ospedale di Cava de’ Tirreni? Ginecologia è chiusa. È questo il lavoro serio che ha promesso ai cavesi? Smetta di fare lo struzzo e dia le risposte di cui il nostro territorio ha bisogno. La campagna elettorale è finita ormai da un pezzo. Qualcuno glielo dica. È l’ora dei fatti». È quanto dichiara Edmondo Cirielli, deputato di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale.
«I ridimensionamenti degli ospedali di Cava de’Tirreni e di Mercato San Severino – spiega – hanno determinato una situazione gravissima. Il Ruggi, designato da Caldoro quale grande polo ospedaliero universitario, riferimento non solo per Salerno e provincia ma per tutto il Sud, è praticamente al collasso».
«Per le donne cavesi – continua Cirielli – oltre al danno, c’è la beffa. Non solo non potranno partorire al Santa Maria dell’Olmo, ma dovranno farlo tra gravi disagi, in una struttura, purtroppo ridimensionata e ingolfata, quale è oggi il Ruggi».
«De Luca non offenda e non mortifichi la nostra comunità – conclude-. Dimostri di non essere venuto a Cava de’ Tirreni a prendere i voti, ingannando con falsi proclami i cittadini». D’altro canto la questione del ridimensionamento e della chiusura di molti dei più noti presidi ospedalieri della provincia di Salerno, è una questione che sta andando avanti ormai da anni, a tutto discapito della funzionalità del servizio sanitario ospedaliero nel suo complesso. Gli utenti, siano essi pazienti o parenti, si ritrovano dunque da anni, immersi in una situazione che li vede sballottati a destra e a manca, alla ricerca spesso vana e beffarda di un posto letto o anche solo di una semplice visita ambulatoriale. Anche la questione dei Pronto soccorso è di quelle che fanno discutere e anche su di essa si assiste ad uno scontro politico che coinvolge tutti i maggiori esponenti delle varie coalizioni in gioco, dal centrodestra al centrosinistra. Questa volta è il deputato di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale, a scendere in campo, rivolgendo un duro attacco contro i vertici dell’Amministrazione regionale della Campania, e al governatore Vincenzo De Luca in particolare, additandolo come autore di una delle tante sortite a soli effetti di propaganda elettorale che in cui i politici di ogni schieramento sono soliti cimentarsi nelle varie campagne elettorali. D’altronde, ci sarà probabilmente da attendersi per i prossimi giorni, una replica da parte del diretto interessato. Frattanto però le problematiche riguardanti la sanità e il funzionamento del servizio ospedaliero, risultano notevolmente aggravate nel corso di questi ultimi mesi. Numerosi presidi del territorio provinciale, dall’Agro nocerino sarnese alla Valle dell’Irno, al Cilento e via dicendo, ne risultano notevolmente e gravemente sottopotenziati, con gravi ripercussioni e conseguenze per larghe fasce di popolazione da una parte come dall’altra. A subirne dei forti contraccolpi è tra l’altro anche la stessa percezione di funzionalità complessiva del servizio da parte degli utenti, molti tra di loro appaiono semplicemente scorati e scoraggiati.