di Andrea Pellegrino
Richiesta di chiarimenti da parte della Corte dei Conti al Comune di Cava de’ Tirreni. A finire sotto la lente d’ingrandimento della sezione regionale di controllo per la Campania sono i rendiconti 2012 e 2013. Entro il 24 settembre, ora, il Comune di Cava de’ Tirreni dovrà rispondere alle criticità evidenziate dall’organo di giustizia contabile. La nota è stata inviata lo scorso 16 luglio al neo sindaco Vincenzo Servalli, all’organo di revisione contabile, al segretario comunale e al responsabile del servizio economico finanziario del Comune metelliano.
Nell’articolata nota il magistrato istruttore, la dottoressa Innocenza Zaffina, contesta varie discrasie nei bilanci 2012 e 2013 del Comune di Cava de’ Tirreni. In particolare, nel rendiconto 2013 per quanto riguarda le spese del persone risulterebbe violato il limite previsto alla norma. Inoltre il magistrato ricorda le «irregolarità e segnalazioni che sono emerse nel parere del revisore» al rendiconto del 2013 ma che non sarebbero state prese in considerazione dell’Ente.
Un problema su tutti riguarderebbe l’ammontare dei residui attivi e passivi che risulterebbe «estremamente elevato e, nonostante i solleciti effettuati, l’ente non ha ancora attuato meccanismi correttivi per rendere maggiormente efficiente la fase di riscossione».
Ancora, viene evidenziato nell’atto della Corte dei Conti come «il rispetto del patto di stabilità per il 2013 sia stato ottenuto ritardando il pagamento di obbligazioni scadute per la spesa in conto capitale». Per entrambi gli esercizi finiti all’esame dell’autorità contabile risultano problemi riguardo agli organismi partecipati. In particolare «perdite di esercizio nell’ultimo triennio», relativi a Cstp, Consorzio farmaceutico, Metellia Servizi, Ausino, Consorzio Asi e Consorzio Bacino Salerno 1. Contestati anche i ritardi sui pagamenti, soprattutto per quanto riguarda il 2012. «Il Comune non ha adottato – si legge – le opportune misure organizzative per garantire il tempestivo pagamento delle somme dovute per somministrazioni, forniture ed appalti».
Ora il Comune di Cava de’ Tirreni avrà quasi due mesi per fornire i chiarimenti alla Corte dei Conti.
Si tratta però di una nuova tegola che piomba direttamente sulla testa della nuova amministrazione comunale del sindaco Enzo Servalli che dovrà correre ai ripari per evitare conseguenze pesanti per le casse e la stabilità economica di Palazzo di Città.