Tutti al mare…
anche la politica
CASTEL SAN GIORGIO. A Castel San Giorgio si vive un clima da rompete le righe. Nonostante le tante attese e le decine e decine di cose da fare raccontante dai palchi durante la campagna elettorale, la preoccupazione principale sembra siano le ferie. I problemi del paese possono attendere!
Così le strade sono sempre più costellate da fossi e increspature degne di un sentiero di montagna, le blatte cominciano a fare capolino dai tombini, le montagne tornano ad incendiarsi, ma i politici sono in ferie. Il caldo è asfissiante e c’è bisogno di riposarsi dopo le tensioni delle campagna elettorale
Peccato che durante quella stessa campagna elettorale la promessa di impegno costante è stata evocata come la panacea di tutti i mali.
Ora però fa caldo e bisogna andare in ferie!
Due mesi sono passati dal cambio dell’amministrazione e dopo le tensioni per la formazione della giunta, gli unici veri cambiamenti prodotti sono il nuovo staff del sindaco (con vari aggiustamenti per aumentare lo stipendio del capostaff) e la rimozione di un dirigente comunale.
Certo, la giunta Sammartino non è, e non sarà, lo stato maggiore di Napoleone Bonaparte, né qualcuno si aspettava che in cento giorni si cambiasse il volto del paese o si desse il senso del cambiamento, ma in sessanta giorni le cose fatte, promesse o messe in cantiere, sembrano davvero troppo poche.
I cittadini cominciano a percepire una lentezza nel prendere le decisioni (tranne alcune) e così si rischia di far apparire “stratosferica” la precedente amministrazione guidata da Longanella e di un altro pianeta quella guidata da Donato per le cose che riuscì a programmare e realizzare.
Ma ora fa caldo…e la politica sangiorgese è stanca… deve andare in ferie! Il paese? Può aspettare!!!
Nicola Longo