di Erika Noschese
Emolumenti faraonici per progetti regionali all’Asl di Salerno. La denuncia arriva dalla Fisi Sanità evidenziando che mentre le liste di attesa per le prestazioni sanitarie all’azienda sanitaria locale aumentano sempre di più e mentre si accorpano Reparti Ospedalieri per evitare lavoro straordinario, diversi dipendenti amministrativi della Asl percepiscono emolumenti faraonici “per progetti regionali”, “per compensi corrisposti da terzi”, “per compensi a commissioni di concorso” e – ironia della sorte – “per la riduzione delle liste di attesa”. «Il tutto regolarmente secretato, senza alcuna trattativa con la Rsu e le organizzazioni sindacali onde stabilire regole chiare e trasparenti per la corresponsione degli emolumenti e per l’esatta individuazione dei settori – si badi bene dei settori e non dei nominativi – ove implementare i progetti ed individuare – attraverso selezioni – il personale necessario. Sembrerebbe, al contrario, che questa lunga lista di persone abbia come caratteristica comune la stessa, identica tessera di partito. Non è sarcasmo, ma possiamo immaginare di quale partito si tratti», ha dichiarato il segretario territoriale Vincenzo Casola che chiede al direttore generale Gennaro Sosto «di avviare opportuni controlli su quanto dalla scrivente esposto onde ripristinare per il personale dipendente, condizioni più eque di accesso alle prestazioni aggiuntive». Di fatti, si parla di compensi che superano gli stipendi dei Primari Ospedalieri “per progetti regionali” (oltre 2.000 euro), “per compensi corrisposti da terzi” (quasi 1.000 euro), “per compensi commissioni di concorso” (1.000 euro). «La gestione politica della sanità in Regione Campania, ora più che mai, dimostra tutta la sua incapacità di risposte e la via del Commissariamento è sempre più vicina», ha poi aggiunto Casola. Intanto, la deputata Imma Vietri, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Commissione Sanità della Camera ha annunciato che presenterà un’interrogazione parlamentare al Ministro della Salute Orazio Schillaci per sapere se è a conoscenza dei presunti emolumenti che sarebbero stati assegnati dall’Asl di Salerno ad una lunga lista di personale amministrativo, riconducibile ad una determinata parte politica, così come denunciato dalla Fisi (Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali) di Salerno: «E’ lecito domandarsi, a questo punto, se tali compensi, di cui nessuno sarebbe stato a conoscenza (neanche le organizzazioni sindacali), siano stati avallati anche dalla Regione Campania e dal presidente De Luca. E, soprattutto, sulla base di quale criterio/metodo siano stati assegnati a solo una parte del personale amministrativo. Sorprende e non poco tale decisione – sottolinea la deputata di FdI – alla luce della crisi che, ormai da anni, coinvolge il settore della Sanità in Campania, con i pronti soccorsi al collasso, i reparti degli ospedali che chiudono, le liste di attesa sempre più lunghe e il personale sanitario ridotto all’osso. Questi emolumenti, dunque, porteranno benefici all’utenza o soltanto al portafoglio di chi li ha ricevuti? I cittadini meritano una risposta, a tutela della trasparenza e della legalità, e anche a garanzia del lavoro svolto quotidianamente da tutto il personale dipendente dell’Asl di Salerno», ha dichiarato la Vietri.