di Andrea Pellegrino
Ha glissato sull’argomento, come già accaduto lunedì, ed ha fatto rimanere i consiglieri regionali a bocca asciutta. Nulla sul caso Mastursi, nonostante il vertice di maggioranza che avrebbe dovuto vedere all’ordine del giorno “chiarimenti” sulle improvvise dimissioni del capostaff regionale, nonché ventennale uomo di fiducia di Vincenzo De Luca.
A quanto pare il governatore ha tracciato le linee giuda sulla programmazione dei fondi europei e sulla dismissione dell’Arsan, per poi abbandonare i lavori, un minuto prima delle 19,00, insomma in tempo per il collegamento radiofonico con Kiss Kiss Napoli.
Dunque, meglio la radio che affrontare le conseguenze di un vero e proprio terremoto politico che sta scuotendo Palazzo Santa Lucia e le stanze dei gruppi del Consiglio regionale della Campania. Un vertice che avrebbe lasciato perplessi alcuni preoccupati consiglieri regionali che avrebbero voluto conoscere i dettagli di una vicenda giudiziaria ancora troppo oscura che potrebbe nascondere particolari importanti. All’uscita, il capogruppo regionale del Partito democratico Mario Casillo avrebbe annunciato, a nome del gruppo, quindi, una “richiesta di chiarimenti sul caso Mastursi” al governatore Vincenzo De Luca.
Richiesta di chiarimenti che naturalmente attende tutto il mondo politico della Regione Campania. Fin qui alle ore 19,30 di ieri sera, quando ancora non s’immaginava l’epilogo della vicenda, e quando si era ancora aggrappati alla dichiarazione di Vincenzo De Luca convinto che Mastursi (da ieri mattina il suo nome è scomparso dal sito web istituzionale della Regione) si fosse dimesso, lasciando un profumato incarico, per “concentrarsi sugli innumerevoli impegni” del Partito democratico. Ed, invece, poco dopo le notizie hanno confermato l’inchiesta con tanto di indagati. Tra cui lo stesso Vincenzo De Luca.
Intanto il Partito democratico regionale (Mastursi è vicesegretario regionale e capo dell’organizzazione) resta in religioso silenzio, in attesa, probabilmente di indicazione dal Nazareno.