Carotenuto: “Scafati sprofonda e Aliberti fa il filosofo” - Le Cronache
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Carotenuto: “Scafati sprofonda e Aliberti fa il filosofo”

Carotenuto: “Scafati sprofonda e Aliberti fa il filosofo”

Scafati. Questione sicurezza in città, in attesa di nuove telecamere da Napoli arrivano 5 carabinieri a rinforzare la tenenza scafatese e a pattugliare le strade soprattutto nelle ore notturne quando il territorio è totalmente sguarnito. Intanto continuano azioni violente nei confronti di ignari cittadini vittime ad ogni ora del giorno e della notte. Tuona il consigliere di opposizione Francesco Carotenuto il quale punta ancora l’indice contro il sindaco Aliberti.
“Ancora scippi e rapine in città in pieno giorno. Ancora violenza ai danni dei cittadini. Solo ieri se ne sono registrati altri. E chi dovrebbe invece tutelarci fa la filosofia sui social con frasi ad effetto. Che fine ha fatto l’atto di indirizzo sul controllo civico del vicinato a mia firma votato all’unanimità con me primo firmatario votato ad ottobre in consiglio comunale?
Quando verrà convocato il comitato per l’ordine pubblico in provincia da me sollecitato scorsa settimana? Quanto ancora dobbiamo sopportare?” si chiede Carotenuto. Intanto a breve dovrebbero essere pattugliate le strade anche negli orari notturni dopo i rinforzi arrivati da Napoli per la tenenza guidata da Vincenzo Esposito su interessamento del colonnello comandante provinciale Melchiore e il tenente colonnello del Reparto Territoriale Albanese. Dopo quanto accaduto a Scafati nei giorni scorsi, il sindaco aveva chiesto un aiuto per la città in termini di uomini e di controllo del territorio pur consapevole che la Tenenza di Carabinieri di Scafati sta producendo il massimo sforzo per tenere a freno una delinquenza irrefrenabile. Ieri sera si sono registrati due scippi, una rapina e alcuni furti nelle case di periferie e del centro cittadino. Una situazione che ha mandato su tutte le furie il consigliere Carotenuto che già martedì aveva attaccato il sindaco reo a suo dire di non fare niente per la sicurezza ma di prendersela con i ragazzini facendoli passare come il male della città. “Mettere alla gogna cittadini scafatesi solamente perché probabilmente non appartenenti alla cerchia dei propri simpatizzanti è un ritorno agli anni venti” ha chiosato Carotenuto,
re.cro.