«Caro Letta, ti presentiamo il tuo vice ministro alle Infrastrutture». La missiva di Italia Nostra e No Crescent - Le Cronache
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«Caro Letta, ti presentiamo il tuo vice ministro alle Infrastrutture». La missiva di Italia Nostra e No Crescent

«E’ bene che sappiano». Il comitato No Crescent, all’indomani della nomina di Vincenzo De Luca a viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, scrive al premier Letta, al ministro Lupi, e a tutti gruppi parlamentari. Un resoconto dettagliato quello che il comitato No Crescent che, insieme ad Italia Nostra, prosegue la loro battaglia contro la costruzione della mezza luna di Bofill nell’area di Santa Teresa, fa giungere direttamente a Palazzo Chigi. «Così non si potrà dire di non sapere», in pratica lo scopo del Comitato. Soprattutto alla luce della delega (alle infrastrutture) assegnata al primo cittadino di Salerno. Tra l’altro c’è anche un esposto giunto direttamente in Procura per chiedere il «sequestro degli atti riguardanti il comparto di Santa Teresa presso il ministero delle Infrastrutture».
«Chiediamo a Letta di riconsiderare la nomina di De Luca», chiedono con forza i responsabili del Comitato No Crescent. Ed ecco il perché.
«Norme di salvaguardia violate, crolli nel cantiere della Piazza della Libertà, sdemanalizzazione». Questi sono i punti che il Comitato sottopone direttamente ad Enrico Letta e al Ministro Maurizio Lupi.
Ma non solo. «Il sindaco di Salerno – dicono – ha stipulato con la società costruttrice del fabbricato (Crescent srl) un contratto, avente ad oggetto la cessione dei diritti edificatori, nel quale è inserita una clausola clamorosa secondo la quale in caso di accoglimento di uno dei ricorsi amministrativi – tuttora pendenti in sede di appello – proposti dal Comitato No Crescent e da Italia Nostra, il Comune rimborserà la società costruttrice di tutte le spese sostenute per quanto costruito, ossia un risarcimento di milioni di euro. Il rischio d’impresa per un caseggiato privato è così assunto dall’ente comunale. Una soluzione fuori dal mondo del diritto e contraria a principi costituzionali (art. 97 Carta Fondamentale). Una soluzione che ha dell’incredibile».
Ed ancora. «C’è una indagine», fanno sapere i rappresentanti del Comitato. «Per la vicenda “Crescent” la Procura della Repubblica di Salerno ha aperto un fascicolo penale avviando approfondite indagini. Risultano indagati lo stesso Sig. Vincenzo De Luca, quale sindaco di Salerno, l’ex Soprintendente ai Beni culturali per il clamoroso silenzio – assenso paesaggistico, vari dirigenti comunali e, ancora, un dirigente dell’Agenzia del Demanio. Uno specifico filone d’inchiesta interessa proprio l’anomala sdemanializzazione dell’area. Gravissimi i reati contestati: abuso d’ufficio in concorso e falso ideologico».

 

8 maggio 2013

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