Finalmente è arrivato anche quest’anno il carnevale. Erano in dubbio i festeggiamenti, ma ci ha pensato l’assessore al turismo Roberto Apicella ad allontanare i dubbi. Lo fece in un momento in cui era doveroso evitare dato che la città piangeva ben due morti in quella che è stata tra le più grandi tragedie della storia agropolese, ma il prode amministratore ha abituato gli agropolesi a tali scivoloni. La sfilata e tutti gli altri eventi si faranno, ma il cammino per arrivare al via libera è stato impervio. Solo la rabbia dei commercianti ha fatto capitolare l’amministrazione e il comando della polizia locale che hanno deciso di non stravolgere il consueto programma della sfilata con arrivo in piazza.
Sulla questione, dice la sua il vicecoordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Gennaro D’Amico: «Agropoli merita un trattamento migliore dal punto di vista organizzativo, economico e soprattutto strategico. Il primo punto critico è l’organizzazione partita in notevole ritardo – circa 30 giorni fa – e ciò ancora una volta sta a sottolineare la scarsa programmazione e il ritardo nella guida organizzativa della macchina amministrativa – dice – lo slogan lanciato nelle molte interviste rilasciate dagli amministratori è quello di “strutture ricettive piene” e di grande affluenza turistica prevista dal giorno 11 al 13 febbraio. È lecito chiedersi su quali basi si fondano queste affermazioni? Vista la precaria organizzazione, da cosa desumono tali stime? Sarei curioso di sentire se i responsabili delle strutture ricettive e i rappresentanti del settore alberghiero siano concordi con le affermazioni dei nostri amministratori. Bene avrebbe fatto l’amministrazione, per favorire la destagionalizzazione, ad attuare un serio “Piano Carnevale” procedendo ad incontri periodici con le associazioni interessate».
Nonostante le difficoltà, però, è tutto pronto e tempo permettendo saranno due le sfilate. La prima domani, domenica, e la seconda martedì. Chiusi scuole ed uffici comunali, pronto inoltre piano traffico e stanziati i fondi per gli straordinari.