di Arturo Calabrese
È caldo, molto, il consiglio comunale a Capaccio Paestum. Le temperature che questa prima parte di agosto sta riservando hanno un ruolo marginale nella vicenda perché tutto si svolge all’interno dell’assise all’interno della quale, già dalle prime battute, si registrano toni forti. Protagonisti del duello verbale sono il sindaco Franco Alfieri e Emanuele Sica, unico consigliere di opposizione e rappresentante di “Libertà e Progresso”.
È lui a porre due interrogazioni al primo cittadino, giudicate “papielli” da quest’ultimo, su questione sicurezza e questione Persano. Nel primo caso, e già in Alfieri si legge una punta di irritazione, si fa chiarezza sul perché da parte di Capaccio Paestum ci siano convenzioni con altri comuni per quanto riguarda la disponibilità di personale di polizia urbana.
È il secondo tema, però, che fa adirare il primo cittadino, pungolato dalle parole di Sica. «Non accetto questi toni – le parole di Alfieri – e non credo che ci sia una così ampia parte di popolazione che faccia riferimento a lei (rivolgendosi all’interrogante, ndr). Se così fosse non avrebbe fatto la fine delle botte a muro un mese e mezzo fa». Al di là dell’attacco personale e di qualche stoccata, il focus dell’interrogazione è molto serio. Sica chiede al sindaco il perché non ci sia stata alcuna comunicazione da parte del comune per quanto riguarda eventuali criticità derivanti dal rogo dei rifiuti stoccati nel comprensorio militare di Persano.
Il primo cittadino, dopo aver dichiarato di non accettare lezioni da parte di nessuno, dichiara di essere stato sempre in collegamento con Arpac, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Campania, in attesa di indicazioni su eventuali problemi o emergenze segnalate sulla presenza nell’aria di agenti inquinanti o pericolo per la salute umana.
Se non è stata emanata alcuna ordinanza, ad esempio sulla necessità di mantenere chiuse porte e finestre, è perché non è stato ritenuto doveroso ma, in ogni caso, Alfieri sostiene che se avesse preso una qualsiasi decisione sarebbe stato criticato.
Infine, si è proceduto anche alla nomina dei rappresentanti del comune di Capaccio Paestum in seno all’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento. Oltre al sindaco Alfieri che vi entra di diritto, in maggioranza è confermato Antonio Scariati e per la minoranza ci sarà Emanuele Sica.